Finale Ligure/Torino. Il sostituto procuratore della Repubblica Raffaele Guariniello ha aperto un fascicolo per poter affidare l’incarico dell’autopsia per accertare le cause della morte di Alessia Berruti, la pallavolista di 11 anni di Finale Ligure morta ieri a Rivoli, nel torinese.
La bambina è stata colta da malore mentre si trova con la mamma in albergo, al Tulippin di Rivoli in corso Allamano.
I carabinieri stanno prelevando tutta la documentazione clinica relativa alla ragazzina arrivata all’ospedale della cittadina piemontese, ma accertamenti riguarderanno anche la società sportiva finalese, in particolare in relazione alle visite mediche a cui i giovani atleti sono sottoposti.
Alessia era arrivata a Rivoli ed aveva già giocato quattro partite del torneo “Pasqua sotto rete»”organizzato dal Volley Parella Sporting con 84 squadre partecipanti con 1400 bambini iscritti. Oggi avrebbe dovuto partecipare alle semifinali per il quinto, sesto e settimo posto. Ma il torneo, su decisione del presidente del “Parella” Gianluca Facchinio è stato sospeso “per rispetto verso una drammatica tragedia. “Si è trattato di una tragica fatalità. D’accordo con la Federvolley, ci fermiamo per rispetto nei confronti della bambina, della sua famiglia e della sua società”.
Un dramma che si è consumato proprio nella camera d’hotel quando Alessia era con una compagna di squadra. Erano appena rientrate dalla cena con altre pallavoliste a Torino. Ha avuto nausea, giramenti di testa. Poi è svenuta mentre si trovava in bagno. E’ stata l’amica a chiamare i soccorsi, il 118 ha provato a rianimarla già in albergo, poi la corsa in ospedale dove il cuore di Alessia ha smesso di battere verso le 23.30. In ospedale i medici hanno detto che la ragazza è morta per un aneurisma cerebrale.