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Toti annuncia: “Silvio Berlusconi a maggio a Genova per vincere in Liguria” fotogallery

L'annuncio arriva direttamente dal candidato del centro-destra, che oggi pomeriggio sarà impegnato in un tour tutto savonese

Varazze.Che Berlusconi torni in Liguria non è solo una possibilità, è una certezza“. L’annuncio arriva direttamente dal candidato del centro-destra alle elezioni regionali Giovanni Toti, che oggi pomeriggio sarà impegnato in un tour tutto savonese. Secondo quanto spiegato dal consigliere politico di Forza Italia, l’ex premier sarà a Genova in primavera per dare al candidato la spinta finale necessaria a varcare le porte del palazzo della Regione.

Giovanni Toti ha iniziato il suo “pomeriggio savonese” da Varazze, incontrando presso lo stabilimento balneare Kursaal Margherita l’associazione Donnedamare, che da anni combatte per la difesa delle spiagge italiane contro la Bolkestein, la direttiva che rischia di rimettere all’asta le concessioni di 30 mila aziende balneari.

Un rischio per il turismo italiano e specialmente ligure e savonese: “Il ponente vive principalmente di turismo – ha osservato Toti – Quindi chiede un’attenzione particolare che chi ha governato fino ad oggi e non governerà più dal primo di giugno non ha mai messo, visto che il 3 per cento scarso del bilancio regionale viene investito nel turismo. E visto che le imprese turistiche di questa regione sono gravate (come tutte le altre imprese, peraltro) dal più alto carico di tasse addizionali poste dalla Regione, sia l’Irap sia l’accisa sulla benzina che l’Irpef”.

C’è bisogno di cambiamento: “Io credo che si debbano aprire le finestre e far entrare una ventata d’aria nuova. Che ci sia bisogno prima di tutto di una politica fiscale che incentivi gli investimenti, chi viene ad investire qui, chi vuole riqualificare la propria offerta turistica. C’è bisogno di infrastrutture perché i turisti possano arrivare qui agevolmente. C’è bisogno di un grande piano che riporti la Liguria ad essere centrale in Italia come offerta turistica. Cosa che merita per le sue bellezze e cosa che l’amministrazione regionale non ha saputo fare fino ad oggi”.

Domenica Renzi sarà di nuovo in Liguria per la seconda volta in pochissimi giorni. Anche, forse, per ribadire la propria fiducia a Raffaella Paita, finita nel mirino della magistratura per l’alluvione di Genova. “Non so cosa farà Renzi – chiosa Toti – Io credo che a seconda delle convenienze applichi una doppia morale. Il ministro Lupi è stato fatto dimettere per impossessarsi del suo ministero senza un avviso di garanzia, mentre Raffaella Paita viene abbracciata e perdonata per averne ricevuto uno. Per quanto mi riguarda l’avviso di garanzia è uno strumento a tutela dell’indagato, quindi Raffaella Paita non si deve dimettere per l’avviso di garanzia né deve rinunciare a correre. Io non faccio politica con le carte bollate. Raffaella Paita si sarebbe dovuta dimettere all’indomani della seconda alluvione in due anni che ha devastato Genova. Quando i soccorsi non hanno funzionato, quando non sono stati capaci di gestire i soldi stanziati per evitarla. Ci sono state responsabilità politiche su cui i liguri devono valutare e giudicare l’operato del Governo. La magistratura farà il suo corso, spero con serietà, autonomia e rapidità”.

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