Pallavolo

Serie C femminile: Carcare porta al tie-break la capolista Albisolarisultati

Carcare. La classe non è acqua, verrebbe da dire, e le formazioni dell’Acqua Minerale di Calizzano Carcare e dell’Iglina Albisola Pallavolo lo hanno dimostrato ieri sera alle tifoserie e al numeroso pubblico presente al palazzetto dello sport di Carcare.

Un incontro intenso, appassionante, durato 1 ora e 40 minuti, tirato, accompagnato da un tifo da stadio, fatto di scambi lunghissimi, recuperi e difese estreme nel quale le due formazioni hanno dato il meglio.

C. Briano, F. Briano, Calabrese, Callegari, Cerrato, Gaia, Giordani, Ivaldo, Marchese, Masi, Viglietti e Torresan: questa è la rosa delle convocate dal tecnico locale Bruzzo, coadiuvato da Dagna per il difficile turno casalingo.

Nel primo set le biancorosse sono in campo con Viglietti, C. Briano, Cerrato, Callegari, Masi, Marchese e Torresan nel ruolo di libero.

Le ospiti partono in battuta. L’andamento della partita si delinea già da subito con scambi lunghi, difese impegnative e la palla che non cade. La prima rotazione continua con le biancorosse che inseguono e le albisolesi davanti. A fine prima rotazione le locali agganciano e sorpassano scatenando la tifoseria sugli spalti. Nella seconda rotazione l’Acqua Minerale di Calizzano allunga portandosi davanti di 5 lunghezze, quando il tabellone segna casa 20 ospiti 15. L’Albisola reagisce ad inizio terza rotazione rosicchiando punti e riportandosi sotto. Sul punteggio di 22 a 21 per le “rocce biancorosse” Giordani rileva Masi. Ripreso il fiato le locali accelerano nuovamente portandosi a quota 24. Altra ripartenza dell’Albisola che riesce a pareggiare. Si battaglia su ogni palla e la grinta non manca a nessuna delle due formazioni. A Giordani l’onore di siglare gli ultimi due punti che portano a termine il set sul punteggio di 26 a 24 per l’Acqua Minerale di Calizzano dopo 22 minuti di gioco.

Nel secondo set il sestetto biancorosso è schierato nella stessa formazione del set precedente. Forse in debito di ossigeno, l’Acqua Minerale di Calizzano, stenta a carburare e l’Albisola allunga. Sotto di 7 lunghezze, sul punteggio di 3 a 10, Ivaldo rileva Callegari e la prima rotazione termina con le ospiti davanti di 7 punti. Il ritardo delle padrone di casa sale a 8 lunghezze a fine seconda rotazione. Il set pare ormai segnato e le speranze della tifoseria carcarese di portare a casa anche il secondo parziale si spengono nel corso della terza rotazione, con le ospiti che controllano e chiudono in 20 minuti sul punteggio di 25 a 18, pareggiando i conti.

Nel terzo set il tecnico Bruzzo conferma la formazione dei due precedenti. Due punti di Callegari, un ace di Briano e un block-out messo a segno da Cerrato portano le biancorosse sul 4 a 0. L’andamento del set costringe il tecnico dell’Albisola a chiamare il time-out sul punteggio di 5-0 per le locali. In questa circostanza in debito di ossigeno paiono le le albisolesi. Un muro di Callegari-Masi e un ace ancora di Cerrato fanno il 7 a 2 per le “rocce”. L’Albisola si rifà sotto e accorcia. Masi, Briano, Cerrato e ancora Briano consentono alle biancorosse di riallungare e al termine della prima rotazione con Marchese in battuta le carcaresi sono davanti di 6 punti. Con Viglietti in battuta conquistano altri 5 punti consecutivi con Cerrato, Briano e un ace di Viglietti, che portano il tabellone a segnare: locali 20 ospiti 10. Un attacco di Callegari e un errore delle ospiti porta il vantaggio a 12 punti. Il traguardo del terzo set si avvicina. Sul 24 a 13 Gaia rileva Cerrato, cambio che viene chiuso subito dopo, e sul 24 a 17 Giordani rileva Masi. Di Masi e Callegari gli ultimi 2 punti che chiudono il set sul punteggio di 25 a 17 dopo 22 minuti di gioco.

Nel quarto set le carcaresi, in campo con Marchese, Viglietti, Briano, Cerrato, Callegari, Giordani e Torresan nel ruolo di libero, sono da subito costrette ad inseguire; di Viglietti il punto che sblocca le biancorosse, le quali, successivamente, riescono a riagganciare le avversarie. La fase di gioco è estremamente delicata e l’Albisola riallunga. In questa fase di gioco le difese danno bella prova delle loro capacità da ambo le parti e gli attacchi hanno difficoltà ad averne ragione. E’ l’Albisola a venirne fuori meglio allungando il passo e mantenendo le carcaresi a distanza di 4 punti. Di Masi,Callegarie e Viglietti i punti che consentono alle biancorosse di arrivare a quota 18 con le ospiti davanti di 4 punti. Il set si conclude dopo 24 minuti sul punteggio di 25 a 19 per le gialloblù.

Si aprono le porte del tie-break con l’Acqua Minerale di Calizzano che parte contratta ed è subito sotto. Si battaglia su ogni palla; le albisolesi prendono subito il largo e si va al cambio campo con le ospiti avanti di 4 lunghezze. L’incentivo di provare a traguardare una inaspettata vittoria risulta uno stimolo a vendere cara la pelle e quando non si riesce a ribattere la palla con le mani, si usano anche i piedi: azione acclamata della tifoseria sugli spalti. Nonostante le prodezze difensive di Torresan e compagne, l’Acqua Minerale Calizzano capitola dopo 14 minuti con i punteggio di 15 a 10.

Una prova decisamente positiva di tutto il collettivo biancorosso, che incamera un punto insperato alla vigilia ed esce dal campo a testa alta senza doversi rimproverare nulla.

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