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Loano, una mostra fotografica per raccogliere cibo per i randagi fotogallery video

Il 19 aprile presso "Ottica Berto" si terrà una mostra-asta fotografica: scatti in cambio di cibo per animali

fotografia

Loano. Una foto per una scatoletta. O anche di più. E’ questa la nuova iniziativa “pro-pelosi” messa in atto da Betti Bellani e Paolo Castellucci, titolari della storica “Ottica Berto” di via Ghilini a Loano.

Il prossimo 19 aprile il centro storico di Loano ospiterà una nuova tappa di “Fotografi in strada”, collettiva di fotografia che permetterà a tutti gli scrittori con la luce, amatoriali e professionisti, di esporre le loro opere direttamente a cielo aperto su cavalletti posizionati lungo le vie e le piazze del caruggio loanese.

In quella stessa giornata, all’interno di “Ottica Berto” verrà allestita una mostra parallela con uno scopo assai particolare: “Abbiamo chiesto ad amici e parenti di donarci stampe di scatti realizzati da loro – spiega Betti Bellani – Questi saranno messi all’asta per raccogliere cibo da donare ai canili e ai gattili (e anche alle gattare) della nostra zona. Le offerte, quindi, non saranno in denaro ma solo in scatolette, crocchette, medicinali e altri prodotti per animali. Insomma, tutto ciò di cui le strutture e gli animalisti possano avere bisogno per accudire e sfamare cani e gatti”.

Le fotografie possono essere di qualsiasi tipo: “Non bisogna per forza portare foto di animali – precisa Betti Bellani – Vanno bene pure immagini di paesaggi e panorami, ritratti, scatti curiosi e divertenti. Qualsiasi bella foto può contribuire alla causa”.

Le immagini vanno stampate su carta fotografica in formato 15×18 o 20×25 o anche superiore. Tutti gli scatti che non verranno “adottati” il 19 aprile saranno messi all’asta su Facebook nella settimana successiva. L’obiettivo, ovviamente, è quello di raccogliere la maggior quantità di cibo possibile.

“La partecipazione alla mostra ‘Fotografi in strada’ è gratuita – dice ancora Betti Bellani – Chiunque potrà esporre la propria immagine su un cavalletto. E aiutarci ad aiutare i randagi”.

Questa non è la prima iniziativa “pro-pelosi” ideata e organizzata dalla vulcanica Betti. Tra gennaio ed aprile si è svolta una lotteria che ha permesso di mettere insieme oltre tre tonnellate di cibo poi distribuite praticamente in tutta Italia. Nei mesi scorsi, poi, sempre Betti ha scritto due libri umoristici e autobiografici (“Le avventure dei Berto’s” e “Le avventure dei Berto’s 2.0″) che ha venduto per raccogliere fondi per acquistare altro cibo da donare alle strutture e ai volontari che curano gli animali randagi o malati e ha organizzato due aste che mettevano in palio rispettivamente opere d’arte e borse.

Un impegno costante e molto creativo. Che trova la migliore spiegazione nella frase di Alphonse Toussenel che la stessa Betti Bellani ha voluto ricordare in entrambi i suoi libri: “In principio Dio creò l’uomo. Poi, vedendolo così debole, gli donò il cane”.

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