Pallanuoto

La Carisa Savona dà l’addio alla corsa scudetto: Sport Management vittoriosa ancora con un gol di scarto

I biancorossi giocheranno la semifinale per il 5°/8° posto

Carisa Savona - Canottieri Napoli
Foto d'archivio

Savona. La Carisa Savona esce di scena dalla contesa per il tricolore. Nella gara 2 dei quarti di finale i biancorossi sono stati battuti dalla Sport Management. Come tre giorni fa, la partita è terminata con una sola rete di scarto.

La stagione del team savonese, però, non è ancora finita: resta da inseguire l’obiettivo quinto posto. Il primo ostacolo sarà il Bogliasco, in semifinale.

Le due squadre partono determinate e il pubblico di Monza, ben 500 gli spettatori presenti, ha modo di divertirsi. Dopo 1’40” Fiorentini apre le ostilità in superiorità; 22 secondi dopo pareggia Lapenna a uomini pari. Nel giro di 40″ Razzi colpisce due volte; la prima su azione con l’uomo in più. A 5’08” Zimonjic porta i padroni di casa sul +3. La Carisa Savona non vuol fare da comparsa e va a bersaglio con Damonte a 5’43” e Agostini a 6’30”, entrambi in superiorità numerica. A 53″ dalla fine del tempo Razzi realizza la tripletta personale. Sport Management avanti 5 a 3.

Nella seconda frazione la Rari Nantes reagisce e pareggia i conti. Alesiani trova la rete del -1 a 3’32” su azione a uomini pari; Fiorentini va a bersaglio a 4’30” con un veronese nel pozzetto. Un uno-due nelle fasi centrali del tempo cui si aggiunge il rigore parato da Antona a Filipovic. A metà incontro il punteggio è 5 pari; si è segnato già di più che nell’intera gara 1.

Il terzo tempo si apre con la rete di Luongo dopo 1’34”, che riporta i locali in vantaggio. A 30″ dall’ultima pausa, Lorenzo Bianco ristabilisce la parità. Negli ultimi secondi di gioco escono per raggiunto limite di falli due protagonisti: Agostini e Razzi.

Stessa sorte tocca a Di Fulvio dopo 2′ dell’ultima frazione di gioco. La Carisa Savona ne approfitta e va a segno con Mistrangelo. Il vantaggio ospite, però, dura solamente 21 secondi: pareggia Binchi in superiorità numerica.

I numerosissimi falli gravi fischiati dalla coppia arbitrale continuano a pesare; ad essi si aggiungono tre espulsioni dirette: ne fanno le spese Lapenna per comportamento non regolamentare, Sadovyy e Fiorentini per reciproche scorrettezze.

La Sport Management, però, ha buone risposte anche dagli uomini partiti dalla panchina e riesce a tornare avanti a 3’10” dalla fine del match con Luongo. A 54″ dalla sirena conclusiva Ivovic realizza il gol decisivo; a nulla serve la rete di Damonte in chiusura. La neopromossa compagine veronese, al suo primo anno in Serie A1, è in semifinale.

Il tabellino:
Bpm Sport Management Verona – Carisa Rari Nantes Savona 8 – 7
(Parziali: 5-3, 0-2, 1-1, 2-1)
Bpm Sport Management Verona: Volarevic, Luongo 2, Binchi 1, Zimonjic 1, Filipovic, A. Di Fulvio, Ivovic 1, C. Di Fulvio, M. Lapenna 1, Bini, Razzi 2, Sadovyy, Conti. All. Marco Baldineti.
Carisa Rari Nantes Savona: Antona, Alesiani 1, Damonte 2, J. Colombo, L. Bianco 1, Pesenti, Mistrangelo 1, Fulcheris, G. Bianco, Tomasic, Agostini 1, G. Fiorentini 2, Zerilli. All. Alberto Angelini.
Arbitri: Caputi e Taccini.
Note. Superiorità numeriche: Sport Management 5 su 16 più 1 rigore fallito, Savona 5 su 17. Usciti per limite di falli: Razzi e Agostini nel terzo tempo; A. Di Fulvio nel quarto. Espulsi: M. Lapenna per comportamento non regolamentare; Sadovyy e Fiorentini per reciproche scorrettezze nel quarto tempo.

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