Problema sicurezza

Ingressi separati, controlli nelle borse dei visitatori e più “polizia”: le proposte dell’Associazione Nazionale Magistrati

La sottosezione di Savona dell'ANM si è riunita e ha deciso di sollecitare l'adozione di alcune misure urgenti

Savona Tribunale

Savona. Dopo la tragica sparatoria della scorsa settimana nel palazzo di giustizia di Milano, la sottosezione di Savona dell’Associazione Nazionale Magistrati ha deciso di convocare per oggi pomeriggio una riunione per discutere di quanto successo.

Nel corso dell’incontro è stato redatto un documento attraverso il quale i membri della sezione savonese dell’ANM, presieduta dal sostituto procuratore Chiara Venturi, hanno deciso di sollecitare l’adozione di alcune misure per migliorare la sicurezza del tribunale.

Tra le richieste che l’assemblea dell’associazione invierà al Procuratore Generale, al Presidente della Corte di Appello, al Presidente del Tribunale Giovanni Soave, al Procuratore di Savona e alla Giunta dell’ANM, quella di rafforzare la “sorveglianza all’ingresso da parte degli addetti oggi già presenti, con obbligo dei vigilanti e/o della polizia Giudiziaria di controllare il contenuto delle borse o sacche dei visitatori non muniti di tesserino di riconoscimento e quindi diversi da magistrati, avvocati, commercialisti, notai e personale amministrativo o addetti alla Polizia Giudiziaria”.

E poi: “la creazione di due ingressi distinti uno per il pubblico, non dotato di tesserino, con riattivazione del metal detector – previa taratura – e del nastro radiogeno, ed un secondo ingresso per il personale munito di documento di identificazione (magistrati avvocati, commercialisti, notai, personale amministrativo, polizia giudiziaria)”.

Nel documento dell’Associazione Nazionale Magistrati inoltre si chiede anche un aumento della presenza di personale delle forze di Polizia “sia per rafforzare il presidio all’ingresso sia per la vigilanza nel corso delle udienze e ai vari piani”. In particolare, secondo l’ANM, sarebbe necessario garantire la presenza di personale delle forze di Polizia “oltre che alle udienze penali, per il civile all’udienza di sfratti del mercoledì, di esecuzioni del martedì, nonché di vendite immobiliari del martedì e del giovedì pomeriggio, nonché alle ulteriori udienze per le quali tale presenza si renda opportuna su segnalazione dei singoli magistrati”.

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