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Borghetto, il consiglio analizza il bilancio. Moreno (Pdl): “In quattro anni tasse aumentate del 60 per cento”

"In tre anni, cioè dal 2012 ad oggi, il gettito è passato da 7 milioni e 375 mila euro a 11 milioni e 579 mila euro"

comune borghetto

Borghetto Santo Spirito. “In quattro anni le tasse sono aumentate del 60 per cento”. E’ questo il “dato inquietante” fatto emergere dal consigliere di minoranza del Pdl Roberto Moreno durante la seduta odierna del parlamentino di Borghetto, chiamato a discutere ed approvare il rendiconto per l’esercizio 2014.

Dopo l’excursus dell’assessore al bilancio Gabriele Cagnino, la parola è passata all’opposizione. Il primo a parlare è stato l’ex assessore alle finanze della giunta di Santiago Vacca, che ha osservato: “Le entrate tributarie sono aumentate in modo incredibile. In tre anni, cioè dal 2012 ad oggi, il gettito è passato da 7 milioni e 375 mila euro a 11 milioni e 579 mila euro. La responsabilità non è tutta dell’amministrazione, ma in parte anche del Governo che continua ad aumentare le richieste per quel che riguarda il fondo di riequilibrio”.

Ma per Moreno qualche colpa ce l’ha anche la giunta di Gianni Gandolfo: “A fronte di un aumento delle tasse, l’amministrazione non ha abbassato in proporzione le spese. Quindi lo sforzo è stato tutto a carico dei cittadini, chiamati a contribuire sempre di più. Il Comune, invece, non è stato in grado di rivedere le proprie spese”.

Borghetto nel 2014 ha applicato la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili: “Il gettito di questa imposta – ha aggiunto Moreno – è stato di 147 mila euro. Il bilancio, però, ha fatto segnare un avanzo di 354 mila euro. Quindi applicare questa imposta non era necessario. L’amministrazione ha chiesto più soldi ai cittadini quando avrebbe potuto spendere quelli che teneva in cassa. Forse sarebbe stato il caso di fare uno sforzo ed evitare di applicare la Tasi. A conti fatti non era necessario”.

Cagnino ha ribattuto: “La previsione era stata fatta su dati di spesa che ovviamente non potevano essere del tutto certi. Il maggiore avanzo è dovuto a 230 mila euro di spese preventivate ma poi non fatte“.

La risposta dell’amministratore non ha soddisfatto Moreno: “Va bene che certi dati sono ‘variabili’, ma avreste potuto aggiustare il bilancio in occasione degli accertamenti per la salvaguardia degli equilibri o dell’assestamento”.

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