Allarme bomba

Bomba ad Albisola, il D-Day – LIVE fotogallery video

Albisola Superiore. Agg. 14,07: La bomba è stata fatta esplodere. Ad annunciarlo su Facebook il sindaco di Albisola Franco Orsi: “Non si è praticamente avvertito nulla nemmeno a poche centinaia di metri. Ora è tutto finito e la strada di Ellera è riaperta. Grazie ai nostri militari, alle forze di polizia, al personale del Comune e della protezione civile. Grazie a tutti gli albisolesi che hanno collaborato nel modo migliore. Ricorderemo quello che è avvenuto come una mera esercitazione della nostra operatività in caso di emergenze. Bravi tutti e grazie a tutti”.

Agg. 13,00: Le operazioni sono concluse, e tutte le strade sono state riaperte. Perfettamente rispettata la tabella di marcia. La bomba è ancora in cava per il brillamento.

Agg. 12,10: Riaperte l’autostrada e le ferrovie. Il traffico rimane ancora interdetto nel raggio di 600 metri dalla cava dove la bomba sta per essere fatta brillare sottoterra.

Agg. 11,55: La bomba è stata congelata e trasportata nella cava. Nessuna difficoltà nelle operazioni di congelamento con l’azoto liquido, operazione che ha richiesto solo pochi minuti. Mancano ormai pochi minuti alla riapertura delle arterie stradali.

Agg. 11,10: Vista l’impossibilità di rimuovere le spolette gli artificieri dovrebbero procedere al congelamento della bomba con l’azoto liquido per poi portarla alla cava ancora “armata”.

Agg. h 10,45: Problemi con il despolettamento dell’ordigno. Gli artificieri sono riusciti a rimuovere la spoletta di coda con successo, ma lo stesso non è accaduto con quella anteriore. Gli esperti dell’esercito infatti non sono riusciti a svitarla nonostante diversi tentativi. A questo punto scatterà un piano alternativo.

Agg. h 10: Ad Albisola sono iniziate le operazioni di despolettamento dell’ordigno bellico.

Agg. h 9,30 “I rischi delle operazioni – ha detto il capitano Federico Salvador, che coordina il lavoro degli artificieri – sono minori e in sicurezza. Toglieremo le spolette di naso e di coda e quindi trasporteremo l’ordigno nella cava per farlo brillare. E’ importante in tutte le fasi la danger zone sia sgombera”.

Agg. h. 9: “La città è deserta, si è fatto tutto quello che si doveva fare per garantire all’esercito di operare in sicurezza. Adesso provvederanno a svitare le spolette e a quel punto l’ordigno sarà un ‘normale’ carico di esplosivo (contiene 140 chili di tritolo, ndr)”.

A spiegarlo è il sindaco di Albisola Franco Orsi che, insieme ai giornalisti dei media locali, intorno alle 9 ha partecipato ad un sopralluogo nel cantiere dove è stata trovata la bomba. “Tutto sta procedendo bene e in massima sicurezza – ha sottolineato il sindaco Franco Orsi – le ambulanze hanno trasportato le persone bisognose di assistenza in strutture indicate dal Comune. La macchina organizzativa procede secondo le indicazioni della prefettura”.

Agg h. 8,39: Come da programma sono stati chiusi i “varchi” in entrata ad Albissola: dai “Pescivivi” i vigili hanno bloccato l’accesso verso le Albissole sia dall’Aurelia che da Valloria.

I veicoli possono percorrere l’Aurelia soltanto in direzione Savona.

Agg. h 8,30: Il casello autostradale di Albisola è chiusa al traffico. Dalle ore 9,30 alle ore 12,30 di oggi verranno chiusi anche i tratti tra Varazze e Savona verso Ventimiglia e quello tra il bivio per la A6 e Celle Ligure verso Genova.

La società Autostrade ha precisato: “Coloro che provengono da Ventimiglia e sono diretti verso il nord Italia e viceversa potranno percorrere l’autostrada A10 fino a Savona e da qui, utilizzare l’autostrada A6 Torino Savona; per coloro che provengono da Genova e sono diretti verso Ventimiglia e viceversa l’unico percorso alternativo disponibile è costituito dalla A26 e, dopo Alessandria, dalla A21 in direzione Torino da dove si potrà utilizzare l’autostrada A33 Asti Cuneo o la A6 Torino Savona”.

Agg. h 8,10: Le operazioni di sgombero della “danger zone” di Albisola Superiore sono iniziate. Per ora si registrano pesanti rallentamenti sulla via Aurelia in direzione Savona che è quasi completamente bloccata.

– E’ scattato il piano d’evacuazione previsto dalla Prefettura di Savona per i residenti nel raggio di 800 metri dall’ordigno bellico ritrovato nel giardino di una villa in via Torre del Capo ad Albisola Superiore. Pochissime le attività commerciali che hanno aperto questa mattina e che chiuderanno pochi minuti prima delle nove. Rimasto in letargo dal 1944 l’ordigno ha anche sfrattato il proprietario della villa, Marcello Galleano.

Resteranno aperte quindi le scuole e le case di riposo. Questa mattina alle 10 inizieranno le operazioni di despolettamento dell’ordigno da 250 kg da parte degli artificieri della Brigata Taurinense arrivati da Torino. Un giovedì nero che interessa oltre diecimila persone e che ricorderanno a lungo.

Chiusa l’Aurelia tra Celle-Cassisi ad Albissola Marina-San Benedetto. Dalle 7,30 è interdetta l’uscita dei veicoli dal casello di Albisola.  Interdetta la circolazione diretta verso Albissola Superiore per i veicoli che transitano lungo la provinciale 334 del Sassello in località Giovo.Dalle 9,30 traffico fermo sulla A10 tra Savona e Varazze. Niente gas nella casa teatro delle operazioni e in quella a fianco.

L’erogazione di energia elettrica e gas non subirà interruzioni nelle altre zone, salvo cause di forza maggiore. Sospesa anche la telefonia mobile in un raggio che comprenderà le Albisole e Celle Ligure per un periodo di tempo limitato alle operazioni degli artificieri che si concluderanno quando la bomba sarà fatta brillare nella cava della famiglia Pastorino.

Anche la Protezione Civile della Regione Liguria prende parte alle attività di bonifica della bomba di aereo rinvenuta in un cantiere edile nella zona Via Degli Ulivi in Comune di Albisola Superiore, in Provincia di Savona. Il Settore Protezione Civile ed Emergenza della Regione Liguria, partecipa alle operazioni con l’aiuto del mondo del volontariato, che si occupa delle operazioni di supporto alle Forze dell’Ordine per l’evacuazione ed informazione alla popolazione interessata e ausilio alla Polizia Locale.

La Protezione Civile Regionale presiede anche i cancelli che delimitano la “danger zone” così come stabilito dal 32° Reggimento Genio Guastatori di Torino e garantisce, anche attraverso l’installazione di un ponte radio mobile regionale dedicato, tutte le comunicazioni necessarie tra i cancelli stessi – punto di rinvenimento – punto di brillamento ed l’ICP (Incident Control Point). Il personale tecnico della Regione Liguria sarà presente a tutte le operazione fino al loro termine.

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