Grido d'allarme

Bergeggi, appello del sindaco Arboscello: “Sosteniamo il nostro tessuto commerciale”

Bergeggi

Il sindaco di Bergeggi, Roberto Arboscello, rivolge un appello ai suoi concittadini “Sosteniamo, per quanto possibile e ovviamente considerando esigenze e necessità di tutti, il tessuto commerciale di Bergeggi. Facciamo, quando possibile, tutti un piccolo sforzo e utilizziamo i negozi e i servizi presenti sul nostro territorio”.

“Nel momento in cui, e mi auguro che ciò non avvenga mai, venisse a mancare un solo servizio o esercizio commerciale, tutti capirebbero l’importanza della presenza e il ruolo che svolgono ad oggi, soprattutto verso categorie più deboli quali gli anziani, ma potrebbe essere troppo tardi”.

E’ un grido di allarme quello lanciato del primo cittadino che ora sta mettendo in campo le misure necessarie a raggiungere l’obiettivo che la sua amministrazione si era data fino dalla campagna elettorale di dieci mesi fa circa: aumentare il numero di famiglie residenti a Bergeggi.

Per riuscire in questo, nonostante le chiare intenzioni a evitare la realizzazione di nuovi interventi edilizi, eccetto ovviamente quelli residui previsti dal piano urbanistico vigente, il programma elettorale prevedeva proprio una spinta notevole sulla possibilità di effettuare nuovi interventi di edilizia convenzionata.

“E’ da parecchi anni, complice la tenuta del mercato immobiliare a Bergeggi, che assistiamo ad una fuga di giovani bergeggini nei comuni limitrofi, dove possono acquistare un alloggio a prezzi ragionevoli. Non parliamo poi, sempre a causa dei prezzi altissimi delle case, della mancanza, se non in casi rarissimi, di giovani coppie che decidono di stabilirsi sul nostro territorio. Questo fenomeno, con il passare del tempo, crea grossi problemi alla nostra comunità, in quanto vanno in sofferenza servizi primari quali le scuole per non parlare poi dei già pochi esercizi commerciali. Questi svolgono ormai anche una funzione sociale, in quanto essenziali per la popolazione anziana impossibilitata a spostarsi, e nella stagione invernale devono fare i salti mortali per rimanere aperti” commenta il sindaco Arboscello.

E sono proprio queste considerazioni che hanno spinto l’amministrazione bergeggina a spingere sull’acceleratore sul tema dell’edilizia convenzionata, che permetterebbe a persone e famiglie con determinate caratteristiche di acquistare un alloggio ad un costo più basso rispetto al prezzo di mercato.

Giovedì sera, un punto all’ordine del giorno del consiglio comunale sarà l’approvazione del regolamento per l’assegnazione di 16 alloggi di edilizia convenzionata prevista nell’area A8.2.

“La stesura del regolamento è frutto di un lavoro attento e meticoloso, svolto in funzione dell’obiettivo che vogliamo raggiungere” prosegue Arboscello. “Il regolamento prevede dei requisiti per l’accesso al bando, tipo il mancato possesso di un immobile da parte di tutti i componenti il nucleo famigliare, che di fatto elimina la possibilità di tentativi speculativi. Sono però esclusi da questo discorso i figli maggiorenni che intendono staccarsi dal proprio nucleo famigliare. All’interno delle voci che danno invece punteggio hanno maggior peso ad esempio la presenza di figli o l’essere giovani coppie. Questo dovrebbe favorire l’arrivo a Bergeggi, o la mancata fuga dal paese, di forze fresche e giovani”.

Altra iniziativa intrapresa dall’amministrazione è la pubblicazione, avvenuta qualche giorno fa e successiva ad una gara pubblica andata deserta, di un avviso di vendita dell’area pubblica A12.15, area che presenta destinazione d’uso proprio l’edilizia convenzionata. L’area è quella dell’ex campo sportivo da pallavolo in zona Torre del mare.

“L’augurio è quello che qualche operatore mostri interesse concreto verso il terreno e l’operazione. Me lo auguro, oltre che per motivi di bilancio, perché se l’alienazione andasse a buon fine sarebbe completa l’azione atta a promuovere un ripopolamento di Bergeggi. Infatti questa area, che potrebbe portare circa 10 nuove famiglie, andrebbe ad aggiungersi all’intervento previsto in piazza Roma, dove sono previsti altri 10 alloggi, e all’area A8.2 dove dovrebbero sorgere altri 15 alloggi circa. A regime potremmo avere 35 nuovi nuclei famigliari a Bergeggi che darebbero una bella boccata di ossigeno” prosegue Arboscello.

Certamente la preoccupazione per la sopravvivenza del plesso scolastico, comprendente la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, ha giocato un ruolo essenziale nelle scelte dell’amministrazione, che individua nella scuola un punto cardine per la vita del paese.

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