Orco Feglino. Dall’autopsia arrivano le prime certezze sul misterioso incidente avvenuto sull’autostrada A10, all’altezza di Orco Feglino, nel quale hanno perso la vita Giancarlo Bossola, 60 anni, ex poliziotto di Alessandria, e una donna, Roslina Redolfi, 47 anni, di mestiere badante.
Secondo l’accertamento medico legale la donna, trovata sul sedile del passeggero, sarebbe morta prima dell’uomo che era invece alla guida dell’Audi trovata carbonizzata in autostrada. La conferma arriva dal fatto che lei ha respirato molto meno fumo rispetto a Bossola. Inoltre, l’esito dell’autopsia, ha confermato che Roslina Redolfi, quando si è sviluppato l’incendio, era priva di sensi (non è da escludere che sia stato proprio l’ex poliziotto a stordirla in qualche modo). L’uomo invece era certamente cosciente quando il rogo ha avvolto l’Audi e, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato proprio lui ad appiccare le fiamme dopo aver cosparso la vettura con del liquido infiammabile.
L’incidente, vista la violenza dello schianto, non sarebbe infatti compatibile con lo sviluppo di un incendio di quell’entità. Per questa ragione il sostituto procuratore Vincenzo Carusi ha disposto una serie di accertamenti scientifici sull’Audi alla ricerca di eventuali residui di materiali infiammabili o plastici, compatibili con la presenza di una tanica di benzina sulla vettura.
Prima di schiantarsi sulla A10, secondo gli inquirenti, Bossola avrebbe ucciso una donna cubana, Norma Ramirez, 52 anni, il cui cadavere era stato ritrovato nell’appartamento dell’uomo, al quarto piano di via Pascoli ad Alessandria.