Saldo negativo

Anche a Vado Ligure bilancio da lacrime e sangue. Il sindaco Giuliano: “Il Fondo di Solidarietà ci costa 2,7 mln”

Monica Giuliano

Vado L. La tegola degli tagli del governo colpisce anche la stesura del bilancio previsionale 2015 del Comune di Vado Ligure. “Purtroppo i comuni industriali hanno ricevuto non solo il taglio del fondo che per Vado significa meno 300.000 rispetto all’anno scorso ma devono riversare la quasi totalità dell’Imu categ. D allo Stato. Vado Ligure versa in un anno 4 milioni di euro” precisa il sindaco Monica Giuliano.

“Lo Stato “preleva” per gli effetti di legge dalle casse del Comune di Vado Ligure il 7,6% della quota Imu sugli immobili comunali di categoria D (immobili industriali), per un gettito pari a 3,2 mln, oltre, naturalmente, i 718 mila euro della quota Imu che lo Stato trattiene sui riversamenti al Comune e che serve per alimentare il Fondo di Solidarietà” aggiunge Giuliano.

“In totale, quindi, il Comune di Vado Ligure versa allo Stato circa 4 mln di euro e ne riceve 1,3. Si sottolinea che il Comune di Vado Ligure contribuisce, pertanto, sotto altra forma all’alimentazione del Fondo di Solidarietà, pagando doppiamente il prezzo della sua storica vocazione industriale, trovandosi ad affrontare i costi connessi alla presenza sul territorio delle attività produttive (come ad esempio la manutenzione delle strade e la vigilanza e controllo territoriale sulla viabilità), e vedendo le risorse derivanti dall’Imu che le aziende versano al Comune versate per la quasi totalità allo Stato” conclude il primo cittadino di Vado Ligure.

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