Albenga. Il consigliere con delega all’ambiente Mariangelo Vio risponde alle affermazioni dell’ex sindaco di Albenga Rosy Guarnieri (attualmente tra i banchi della minoranza) che oggi ha criticato la gestione del decoro urbano da parte dell’amministrazione di Giorgio Cangiano e di Teknoservice.
“E’ perlomeno inverosimile – afferma Vio – che quella stessa persona che aveva fatto il diavolo a quattro quando era sindaco per cacciare Ecoalbenga sostenendo che la gara che lei aveva fortemente voluto fosse la panacea di tutti i mali sia la stessa persona che oggi ci viene a dare dei suggerimenti su come mandare via Teknoservice”.
“È stata o non è stata lei – si hiede ancora Vio – il sindaco che ha legato il comune di Albenga a Teknoservice con un contratto sottoscritto e attualmente in vigore? Le ricordiamo che nel momento in cui questa amministrazione si è insediata e consapevoli delle difficoltà che quel contratto avrebbe comportato per governare la manutenzione di Albenga, noi sostenemmo che avevate scelto di comprare una 500 per correre su un circuito di Formula 1. Oggi – prosegue Mariangelo Vio – mentre l’amministrazione lavora costantemente per rendere il più efficace possibile l’azione di Teknoservice qualcuno che evidentemente sente aria di campagna elettorale propina battute di basso profilo per sostenere il contrario di quello che ha messo in piedi ieri”.
“È singolare – conclude Vio – che dopo aver creato danni alla collettività dal governo, si candidi per dare danni anche dall’opposizione”.
Fa eco l’assessore alle politiche sociali Simona Vespo, che in riferimento alle borse lavoro che sarebbero a carico del Comune aggiunge: “Che sia lei a parlarne è paradossale, considerato che Teknoservice è una scelta e un’eredità della sua amministrazione. In merito alle sue affermazioni sulle persone in borsa lavoro in Teknoservice devo precisare che non è stato offerto alcun salvagente a Teknoservice, ma l’azienda si è resa disponibile ad accogliere (su richiesta dei servizi sociali) alcuni operai in borsa lavoro, scelta che abbiamo fatto anche per dare una boccata d’ossigeno a persone disoccupate e in difficoltà. Li abbiamo inseriti in Teknoservice, come all’asilo nido, al Trincheri e in altri enti pubblici o aziende private, sempre con l’obiettivo di fornire un sostegno e nella speranza che il periodo transitorio comune anche a tutte le altre borse lavoro e per tutti questi lavoratori, possano ricollocarsi in futuro e ritrovare un lavoro stabile”.