In consiglio comunale

Alassio esce dall’Albenga-Garessio-Ceva e la Marina diventa Srl

Non passa l'idea di Galtieri di intitolare una strada a Mario Berrino

comune alassio

Alassio. Il consiglio comunale di Alassio ha deciso di uscire dalla Spa dell’Albenga-Garessio-Ceva visto che sulla bretella autostradale non sembrano esserci progetti concreti in vista. Alassio è destinata ad uscire anche dall’Ava, la società che gestisce l’Aeroporto Villanova d’Albenga anche perché in corso un’operazione di privatizzazione.

E’ decisamente più complessa la situazione della Marina di Alassio, che gestisce il porticciolo turistico Luca Ferrari. Il Comune vuole arrivare ad una rinegoziazione con il socio privato, cioè il Circolo Nautico, e rendere il tutto più funzionale. Tuttavia si tratta di un’iniziativa che non convince del tutto la minoranza.

Mentre per la Gesco la situazione a quanto pare è ancora sospesa in attesa di ulteriori approfondimenti anche se entro la fine dell’anno pure questa società dovrebbe essere interessata da una sorta di “rivoluzione”.  

L’ente pubblico insomma vuole formalizzare la chiusura di società che ormai non svolgono praticamente nessuna attività, come i Bagni di Mare e Acqua Azzurra visto che anche per la gestione delle spiagge è stata scelta la via dei bandi pubblici e il depuratore di Sant’Anna non sarà realizzato.

Il Comune, secondo la legge 190 del 31 dicembre, è costretto a razionalizzare la partecipazione dell’ente in tutte le società definite non strategiche per legge.

E questa mattina in consiglio comunale non è passata la pratica del consigliere di Insieme X Angelo Galtieri che chiedeva di intitolare una strada o una piazza al compianto Mario Berrino. Non sono ancora passati dieci anni dalla morte del papà del celebre Muretto e quindi è ancora presto per poter cambiare la toponomastica.

Sempre Insieme X ha sollevato il caso della gestione dei parcheggi blu con due diverse società che operano ad Alassio: nella zona di corso Marconi e quindi nel resto della città. “Il problema a quanto pare non può essere superato la società legata al Grand Hotel che gestisce i posteggi nell’area limitrofa all’albergo non ha una concessione normale, ma ventennale”, ha sottolineato Galtieri.

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