Il caso

Salvagente dei vigili di Alassio per evitare di ricevere le cartelle di Equitalia

Cinque multe da verificare e il comando della polizia municipale corre ai ripari prima di evitare sorprese

Parrella

Alassio. Avvisi bonari dal comando di polizia municipale per evitare che Equitalia possa bussare alla porta con una cartella esattoriale in mano. I vigili urbani di Alassio, coordinati dal comandante Francesco Parrella, hanno avviato l’operazione “salva-automobilista”. Ci sono qualcosa come cinquemila posizioni da verificare, un numero decisamente elevato. Si tratta di multe degli anni scorsi che non sono state pagate. Che cosa è successo? Le poste in passato mandavano le ricevute dei bollettini per comunicare i pagamenti ricevuti, mentre dal 2011 hanno “dematerializzato” il procedimento rendendolo digitale nell’ambito dell’informatizzazione della pubblica amministrazione. Ed ecco che il sistema potrebbe essere andato in tilt. Ciò potrebbe aver comportato delle difficoltà nella trasmissione dei dati da parte delle poste.

L’ufficiale della polizia municipale, insieme allo staff del comando, ha deciso allora di correre ai ripari. Prima di usare il bastone ecco che appare la carota. “Gli automobilisti stanno ricevendo in questi giorni degli avvisi spediti dal nostro comando – spiega Parrella – chiediamo loro di dimostrare che quelle multe siano state effettivamente pagate. A quel punto scatterà un nostro supplemento di indagine che eviterà agli automobilisti di pagare anche delle more che, come noto, sono decisamente molto alte”.

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