Guerra degli ospedali

Melgrati attacca Neirotti: “Ipotesi chiusura Pronto di Cairo? Deriva pericolosa del direttore”

ospedale cairo

Provincia. “Apprendiamo dalla conferenza svolta al Rotary di Alassio delle idee del Direttore Generale dell’Asl 2 Flavio Neirotti sulla organizzazione sanitaria della provincia di Savona, da Lui diretta. Due le affermazioni che ci lasciano quantomeno perplessi, anche perché in parte Neirotti riprende autorevoli esponenti del Partito Democratico, che più volte hanno ripetuto che ‘4 ospedali in provincia di Savona sono troppi’, dimenticando l’orografia e le difficoltà di comunicazione (strade) della nostra provincia”. Così dichiara il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati.

“Si tratta di insubordinazione – si chiede Melgrati – o è il preludio di una futura ‘carriera’ politica nel pd? Molto grave che il direttore generale si ponga apertamente in contrasto e grave disallineamento con il suo diretto superiore, l’assessore alla Salute Montaldo e la Presidenza, riguardo all’assetto ospedaliero della provincia di Savona organizzato sui 4 Ospedali, che in realtà sono tre, visto che il DEA è organizzato su due plessi a Pietra ed Albenga. Ma fatto ancor più grave è lo stesso contrasto con tutto il corpo assembleare del Consiglio Regionale, il quale il 27 gennaio ha approvato all’unanimità la mozione 95 di tutela del DEA e l’ODG collegato il quale confermava l’attuale assetto ospedaliero della provincia di Savona così come è organizzato su 4 plessi ospedalieri”.

“Lo stesso – prosegue l’esponente azzurro – per la ventilata, da Neirotti, possibile chiusura del Pronto di Cairo Montenotte, già declassato a Punto di Primo intervento, dalle 20 di sera alle 8 di mattina, con la scusa che di notte ci sono pochi accessi. Invece di chiedersi perché, con un ospedale come quello di Cairo svuotato da presidi e reparti fondamentali, che semmai devono essere implementati e ripristinasti, si pensa alla chiusura notturna, preludio alla chiusura definitiva. Ci si dimentica che Cairo Montenotte è un ospedale territoriale che svolge un presidio importantissimo in una zona fortemente disagiata dal punto di vista orografico, con l’aggravante del clima nel periodo invernale”.

“Non dimentichiamo che il Consiglio Regionale è sovrano nella programmazione sanitaria regionale che evidentemente, non può essere lasciata in balia di alcun potere locale – insiste Melgrati – Caro Neirotti e cari alcuni esponenti savonesi del PD, i 4 Ospedali in provincia di Savona non si toccano: Anche se siamo a fine mandato le direttive sanitarie regionali sono ancora imperative e a queste ogni ASL deve attenersi scrupolosamente. E inoltre la mozione approvata impegna, almeno moralmente, anche il futuro Consiglio Regionale che uscirà dalle prossime consultazioni elettorali”.

“Se invece il Direttore Generale ha parlato a titolo personale – precisa il forzista – e le sue affermazioni avevano una valenza politica, lo si esorta a riflettere bene prima di esternare su argomenti che attengono al suo incarico manageriale  quando esterna, visto che in questo caso scindere i ruoli, personale e istituzionale, rimane un po’ difficile. Comunque, anche in tal caso, avrebbe commesso ugualmente un leggero svarione, se l’intento era quello di accreditarsi a una plausibile e comprovata opinione diffusa in ambito piddino, contravvenendo alla ‘linea’ ufficiale, visto che la  ‘delfina’ di Burlando, Lella Paita, candidata alla Presidenza della Regione, ha dichiarato pubblicamente in diverse occasioni che i 4 ospedali in Provincia di Savona non si toccano, confermando la linea programmatica da me tracciata ed ormai accreditata della mozione, la quale sarà certamente traccia per formare il nuovo piano sanitario regionale, chiunque sarà il vincitore delle elezioni. Nonostante anche altri del PD la pensino così, ma questa è un’altra storia” conclude Melgrati.

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