Bodyguard contro i vu cumprà

In spiaggia arriva lo steward anti abusivi

Borgo: "Ci sarà solo da aspettare che il ministero riesca ad inserire la clausola nella legge"

Savona. Sulle spiagge della Riviera di Ponente potremo vedere presto la figura dello steward anti-abusivi. L’idea nasce da un incontro tra i sindacati dei balneari convocato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – sull’abusivismo commerciale e la contraffazione delle merci sulle spiagge.

“L’orientamento del ministero che è determinato a combattere efficacemente il fastidio che i vu cumprà  arrecano ai turisti e che vogliono godere le loro vacanze al mare in santa pace è quello di creare la figura giuridica di uno “steward” all’interno degli stabilimenti balneari – afferma Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sindacato Italiano Balneari e gestore dei Bagni La Bussola di Bergeggi –  Ciò  è possibile in base all’articolo 3, della legge 15 luglio 2009, n. 94 al fine di legittimare la presenza nell’organico dei dipendenti delle imprese balneari la figura di un addetto in grado di intervenire per impedire la presenza sulle spiagge affidate in concessione di coloro che vendono abusivamente sotto gli ombrelloni merce contraffatta ed anche prodotti alimentari (cocco, granite) tutto questo senza il rispetto di nessuna delle regole che disciplinano l’ordine pubblico e la sicurezza sanitaria dei prodotti”.

Il Sib ha accolto favorevolmente l’iniziativa dello “steward balneare”  facendo però salve le seguenti condizioni: opzione e non vincolo obbligatorio nei confronti dei concessionari di realizzare o meno il progetto a livello di singole imprese; inserimento nelle Ordinanze Normative comunali di un apposito articolo sul divieto della vendita abusiva di qualsiasi prodotto sulle spiagge; rilancio dell’iniziativa a livello di immagine nei confronti dell’opinione pubblica  attraverso una cartellonistica firmata da tutte le Associazioni e dallo Stato da presentare con una conferenza stampa indetta dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano.

“Ora – ha concluso Borgo – ci sarà solo da aspettare che il ministero riesca ad inserire la clausola dello “steward” nella legge dianzi menzionata e che Alfano dia un seguito politico all’iniziativa”.

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