Albenga. Sorrisi, strette di mano e primi incontri in piazza. Il vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti si è lasciato conquistare dagli albenganesi. Nel pomeriggio ha partecipato al taglio del nastro di “Fior d’Albenga”, l’edizione 2015 che ha richiamato turisti anche da fuori città in una giornata primaverile da incorniciare.
Il presule, dopo la messa domenicale che è stata celebrata dal vescovo Mario Oliveri, ha incontrato il sindaco Giorgio Cangiano, il vicesindaco Riccardo Tomatis, l’onorevole Franco Vazio, l’assessore Alessandro Andreis, quindi il consigliere Eraldo Ciangherotti, ma anche i “monelli” dei Fieui di Caruggi che gli hanno anche scritto una lettera, e tanta gente comune che gli ha voluto stringere la mano.
“In meno di una settimana Borghetti si è già fatto apprezzare – racconta Teresa Malli che questa mattina ha assistito alla santa messa celebrata in cattedrale – un vescovo simpatico, piacevole e che dice anche molte cose interessanti”.
Il presule di Pitigliano è rimasto affascinato dalla bellezza del centro storico e soprattutto da queste decorazioni floreali dedicate alla partenza del Giro d’Italia. Durante la sua passeggiata pomeridiana si è lasciato fotografare da tutti e a tutti ha rivolto parole di gratitudine e di elogio per la bella manifestazione e l’accoglienza ricevuta dagli albenganesi così come aveva già detto durante la sua omelia stamattina.