Albisola Superiore. Non è ancora stato deciso il D-Day per disinnescare la bomba da 250 chilogrammi ritrovata la settimana scorsa in via Torre del Capo. Come non è ancora stato deciso il raggio dell’area da far evacuare per renderla innocua. Per lunedì o al massimo martedì prossimo arriverà in prefettura a Savona la relazione tecnica degli artificieri dell’Esercito e solo in quella occasione e in quella sede si decideranno tempi e modalità di intervento in presenza anche dei vigili del fuoco, dei carabinieri, del sindaco Franco Orsi e del coordinamento di ordine pubblico che si riunisce periodicamente all’ufficio territoriale del governo.
Al momento gli artificieri della Brigata Taurinense hanno sul tavolo una cartina con un puntino che indica la bomba. “Per decidere il raggio d’azione occorre elaborare una relazione tecnica che si basa su tre elementi oggetti: la quantità di esplosivo contenuta, la posizione della bomba in questo caso è già parzialmente in superficie e non ultimo la protezione necessaria per togliere in sicurezza le spolette”, spiegano al comando artificieri. Impossibile, almeno per ora, poter dire se sarà necessario far evacuare i palazzi in un raggio di 500 o 1000 metri. L’unica certezza è che la bomba, una volta messa in sicurezza, sarà trasferita su un camion scortata dai vigili del fuoco e dai carabinieri in una cava idonea dove verrà fatta brillare.
Diverse sono le aree visitate durante il secondo sopralluogo degli artificieri soprattutto nel territorio albisolese. Esclusa la necessità di dover far evacuare case e palazzi durante il passaggio della “carovana dell’esercito” con la bomba.
L’ordigno, che contiene 180 kg di tritolo, a quanto pare non rappresenta un pericolo immediato e potrà essere trasportato senza problemi in un posto più sicuro.