Albisola Superiore. La decisione finale arriverà al termine del vertice che si terrà questa mattina in Prefettura, ma stando alle ultime notizie trapelate sembra che durante le operazioni di spostamento della bomba ritrovata in via Torre del Capo ad Albisola Superiore, sarà comunque necessario evacuare la zona.
Non si tratterà di una evacuazione “imponente” come sarebbe accaduto se la bomba fosse stata fatta brillare sul posto, ma in ogni caso sarà necessario istituire una “fascia di rispetto”: prima di spostare la bomba, infatti, gli artificieri dovranno rimuovere le spolette di innesco dell’ordigno, e proprio questa operazione richiede che la zona a rischio sia evacuata.
Nell’incontro di questa mattina verrà quindi stabilito il raggio della “fascia di rispetto” necessaria a garantire la sicurezza dei cittadini, che in ogni caso sarà quindi ben inferiore a quanto temuto inizialmente.
Per lo spostamento la bomba verrà quasi certamente imbragata, caricata in un furgone e portata in una cava. L’operazione sarà condotta dagli artificieri del genio guastatori della Brigata Taurinense che ieri hanno effettuato un secondo sopralluogo nel terreno della villa di Marcello Galleano, il vicepresidente e direttore commerciale della Esi, dove il residuato bellico è stato trovato casualmente dai tecnici durante lo scavo per l’installazione di una piattaforma elevatrice. L’ordigno, che contiene 180 kg di tritolo, a quanto pare non rappresenta un pericolo immediato e potrà essere trasportato senza problemi in un posto più sicuro.