Riti satanici

Sesso e soldi in cambio di finte magie, arrestati due ciarlatani

polizia, arresto

Ponente. Una donna di Savona, due commercianti di Spotorno e una ragazzina di Noli sono tra le vittime di due ciarlatani arrestati dalla polizia a Ventimiglia per truffa aggravata e abusi sessuali.

Al loro rientro in Italia sono stati arrestati, Marinello Antoni, 76 anni, che operava a Montecarlo, e Flavia Giuseppina Zuccarello, di 56, residente a Novara. Quest’ultima da tempo frequentava il Savonese, tra Bergeggi e Finale Ligure. I due ora sono in carcere: il primo è detenuto nella casa circondariale di Valle Armea a Sanremo, la donna nel penitenziario femminile di Genova Pontedecimo.

I due sono stati arrestati dalla polizia al termine di una complessa attività investigativa, supportata anche da attività di natura tecnica, avviata nel mese di ottobre in virtù di un esposto presentato in Procura dai genitori di una giovane appena maggiorenne che era entrata in contatto con una donna, alla quale aveva consegnato una somma in contanti pari a 5.000 euro.

Le indagini hanno consentito di identificare Flavia Giuseppina Zuccarello, già in passato denunciata per truffa ed esercizio della cartomanzia. La donna, una volta che si era presentata alla ragazza come veggente, aveva sfruttato una recente delusione sentimentale della giovane, per metterla in contatto con Antoni, che le aveva presentato come un potente mago. La consegna del denaro aveva costituito l’anticipo del pagamento del “lavoro” che la coppia di maghi aveva proposto alla malcapitata.

Successive indagini della polizia hanno accertato che la coppia aveva architettato un progetto criminale particolarmente spregevole e lussurioso, volto a conseguire un duplice obiettivo, di carattere economico e di carattere sessuale.  La Zuccarello, dotata di una spiccata capacità persuasiva, sotto la costante direzione dell’Antoni, si impegnava nella ricerca di donne, anche minorenni e possibilmente con buone disponibilità economiche, che manifestassero debolezza caratteriale e psicologica.  Acquisita la fiducia delle malcapitate ed evidenziato il loro punto debole, generalmente di carattere affettivo o sessuale, facendo leva sulla loro credulità ed asserendosi detentori di arti magiche occulte, i due complici portavano le loro vittime ad un inesorabile isolamento dai rapporti familiari, affettivi e relazionali, inducendole ad una totale sottomissione nei loro confronti.

Alimentando ed enfatizzando nelle vittime lo stato di percezione di grave ed imminente pericolo, la coppia non esitava ad indurle a sottoporsi a riti di tipo sessuale, da parte del sedicente mago.

Ovviamente, i percorsi terapeutici proposti alle vittime erano subordinati al pagamento di cospicue somme di denaro. In alcuni casi, peraltro, i due sodali decidevano di “investire” su persone che, pur non potendo permettersi nell’immediato di pagare le loro prestazioni, avevano la possibilità di procacciarsi successivamente il denaro necessario, eventualmente anche attraverso prestazioni sessuali a terzi, cui la coppia di malfattori le induceva espressamente.  Le attività di intercettazione hanno permesso agli investigatori di evidenziare ed identificare numerose vittime della coppia, anche minorenni, come la ragazzina di Noli.

Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dagli investigatori, la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale l’emissione di un provvedimento cautelare di natura restrittiva, a carico dei due responsabili.

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