Savona, le baracche scomparse a Zinola e quello spiazzo diventato parcheggio per camper fotogallery

baracche zinola camper

Savona. Sono state abbattute tra le proteste generali di tutti quelli che, negli anni, le avevano frequentate. Una intera generazione di savonesi che aveva legato le proprie estati, in qualche modo, a quelle “baracche”, e che proprio non si arrendeva all’idea che venissero spazzate via. Niente da fare: quelle strutture, teatro di infinite grigliate e momenti di relax, ora non ci sono più. Ma ora, a cuori ormai rassegnati, a far discutere è come quello spiazzo viene usato oggi: come parcheggio per camper.

E pensare che quelle baracche sono durate molto di più di quanto fosse loro concesso: “merito” di tutti i ricorsi, che hanno ritardato l’iter della demolizione richiesta dall’Autorità Portuale. La battaglia fu lunga e dura: da una parte chi accusava quelle baracche di inquinare l’ambiente a causa della presenza di amianto, dall’altra chi difendeva, più che quattro lamiere a volte assemblate alla bell’e meglio, il ricordo delle estati che lì si erano trascorse. A mettere la parola fine fu il Consiglio di Stato, che con sentenza depositata il 21 maggio 2013 ha respinto l’appello presentato dal gruppo di concessionari.

I ventiquattro ricorrenti se ne fecero una ragione, e le baracche sul demanio di Zinola furono demolite per procedere alla riqualificazione dell’area ad uso pubblico, con finalità ricreative e turistiche. O almeno, così avrebbe dovuto andare: ma per ora, in quelle aree, le uniche “finalità ricreative” se le godono i camper.

Certo, è turismo anche quello: ma di sicuro non era questa l’intenzione quando si è deciso di “ripulire” il fronte mare. L’operazione in realtà fa parte di un progetto ben più ampio e ambizioso, che prevede lungo tutto il litorale di via Nizza aree verdi, pista ciclabile ed impianti sportivi, ma anche la riqualificazione di villa Zanelli e del parco, oltre che dell’ex cantiere Solimano. Un progetto di riqualificazione corposo, dal valore di oltre 10 mln di euro.

In attesa dei soldi per il restyling di via Nizza, però, quell’area è un deserto sterrato: “perfetto” per parcheggiarci i camper. E chi, in fondo, la scomparsa delle baracche non l’ha mai accettata del tutto torna alla carica su Facebook, fotografando la situazione: “A Zinola sono state abbattute le baracche sulla spiaggia, ed ora si sta verificando questo… fra pochi mesi diverrà zona di sosta abusiva per i campers senza che nessuno prenda provvedimenti”. Qualcuno suggerisce di chiamare i vigili: “Non credo sia stata a adibita a camping la zona”. Ma la risposta di un residente è laconica: “I vigili? Hanno sempre altro da fare”.

Nella fotogallery le storiche “baracche”, ora abbattute. Nella foto in alto la situazione attuale

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