Savona, incontro sulla violenza sulle donne coi parlamentari Anna Giacobbe e Giovanna Martelli

anna giacobbe

Savona. Un incontro sui temi del contrasto alla violenza sulle donne, voluto dall’assessore Isabella Sorgini e con la presenza dell’onorevole Anna Giacobbe e di Giovanna Martelli, deputata del Pd e consigliera del Presidente del Consiglio in materia di pari opportunità e di contrasto alle discriminazioni: è quello che si è tenuto ieri in Comune a Savona

A Martelli è stato affidato anche il compito di coordinare la redazione e l’attuazione del Piano straordinario per il contrasto alla violenza sulle donne. “Con Giovanna, nei giorni scorsi, abbiamo condiviso una bella pagina della politica e del lavoro del Parlamento, l’elezione del Presidente della Repubblica – racconta Anna Giacobbe – delle cose che il Presidente Mattarella ha detto dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione, mi piace ricordare due passaggi. Nell’affermare che la garanzia più forte della nostra Costituzione consiste nella sua applicazione, nel viverla giorno per giorno, il Presidente Mattarella ha elencato una serie di significati del garantire la Costituzione ‘Significa fare in modo che le donne non debbano avere paura di violenze e discriminazioni’. Non solo non dover subire violenze e discriminazioni, ma ‘non dover avere paura’! E poi, garantire la Costituzione ‘significa libertà. Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nella sfera personale e affettiva’. La libertà nella sfera affettiva è uno degli elementi fondamentali del contrasto alla violenza di genere”.

“Il senso e la grande utilità dell’incontro di ieri – continua Giacobbe – è stato dare conto del lavoro che il Parlamento ha fatto in questi mesi e dell’avvio di una attività del Governo che si va via via strutturando, e confrontarci con una delle realtà locali, Savona, in cui negli anni si è sviluppata l’attività di rete tra istituzione, il Comune, nel quadro di una azione incentivata e sostenuta dalla Regione, e associazioni, soprattutto di donne. Un terreno fondamentale, quello della collaborazione ed integrazione tra azione delle istituzioni e dei servizi pubblici, da un lato, e le associazioni, tutte le forme di mutuo aiuto tra donne, i soggetti della cittadinanza attiva e dell’impresa sociale: tutti coloro che agiscono nei territori, accolgono le vittime, promuovono una cultura del rispetto e del contrasto alle discriminazioni”.

“Nell’ambito delle istituzioni – prosegue – un altro ruolo essenziale è quello delle forze dell’ordine, della magistratura; non solo per la repressione degli atti di violenza e la sanzione, ma come parte di un circuito virtuoso di prevenzione. Tra i primi filoni di lavoro del Parlamento eletto del 2013, anche grazie alla Presidenza della Camera, all’impulso di Laura Boldrini, c’è stato proprio il tema del contrasto alla violenza di genere, a partire dalla ratifica della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica”.

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