Promozione turistica

I giovani chef e maitre del progetto Expo-Scuola superano la prova del Cappon Magro fotogallery

Gli studenti parteciperanno all'esposizione di Milano per promuovere il cibo "made in Liguria"

Varazze. Lo chef Renato Grasso, patron del ristorante S. Caterina di Varazze, ha “aperto” le sue cucine ai giovani talenti dell’istituto alberghiero “Giancardi” di Alassio per introdurli ai segreti di uno dei più famosi piatti della cucina ligure: il Cappon Magro. Un’iniziativa che si inserisce nel progetto ideato per la partecipazione ad Expo 2015.

Il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Liguri, nonché Grand Cordon d’Or de la cuisine française, Mercurio d’Oro nel 2002 e insignito dal presidente Scalfaro della medaglia d’argento per i suoi meriti di professionista della cucina, ha condotto, insieme al figlio Gian Luca, i giovani chef Gianluca Tatti, Lorenzo Roccaforte e le maitre Alessia Nardotto, Francesca Spotti e Marinella Goya nella realizzazione di un sontuoso Cappon Magro, dalle geometrie e dai toni cromatici, degno di un grande Maestro qual è Renato Grasso.

A meno di settanta giorni all’apertura di Expo Milano 2015 continuano i percorsi formativi degli alunni dell’Istituto alberghiero di Alassio, che porteranno il team di Italian Food Riviera Class, formato dai migliori talenti dei corsi Enogastronomici e dell’Accoglienza a rappresentare la nostra Regione nell’area dedicata ai laboratori del gusto.

Il progetto, pensato dal Centro Studi sul Turismo del “Giancardi”, prevede un continuum di eventi emozionali incentrati sul cooperative-social cooking con i visitatori che, di volta in volta, saranno interpreti, testimonial ed ambasciatori dei prodotti e della cucina della nostra Liguria.

La lezione sul Cappon Magro s’inserisce tra le attività formative del progetto Expo-Scuola che vede impegnati i grandi maestri dell’hotellerie a preparare, sulle eccellenze gastronomiche della nostra terra, i migliori giovani chef e maitre emergenti in vista di Milano 2015 quando proporranno ai tanti visitatori, nell’area del “Fare” della nostra Regione, un viaggio multisensoriale alla scoperta del cibo made in Liguria.

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