Provincia. Roberto Schneck e Roberto Avogadro nella squadra di Raffaella Paita: questa la voce che circola in modo sempre più insistenti negli ambienti genovesi in merito alle possibili candidature alle imminenti elezioni regionali.
I due nomi erano stati accostati a quello dell’assessore regionale a più riprese. Schneck, ex vicesindaco e poi assessore provinciale di Forza italia, non ha mai nascosto il proprio sostegno a Paita in occasione delle primarie, rimanendo addirittura coinvolto nelle ormai note accuse di brogli nel seggio Ingauno. Avogadro invece, ex leghista, dopo essere stato sindaco e senatore per il Carroccio è ormai da tempo in “orbita” Pd (dai tempi del suo terzo mandato ad Alassio nel 2011).
Nessuna delle due candidature, quindi, rappresenterebbe una sorpresa in sé, ma una scelta in tal senso, dato il passato politico di entrambi, è destinata comunque a fare scalpore e generare polemiche. I due protagonisti, dal canto loro, non scoprono le carte: “Non c’è nulla di concreto – taglia corto Avogadro – non lo escludo, ma non posso nemmeno confermare”. Schneck, dal canto suo, rimanda ogni discussione: è in montagna a sciare col figlio, e la politica può attendere.
Se a sinistra è tutto un ribollire, anche a destra le manovre proseguono. Quattro i nomi da scegliere, uno per ogni territorio: ma se su Valbormida e Savona/Varazze la situazione al momento ristagna, nel ponente invece il Risiko è già partito. Due i posti, tre i nomi in lizza: Marco Melgrati, Angelo Vaccarezza ed Eraldo Ciangherotti. Proprio quest’ultimo è la novità che va ad inserirsi tra i due “pezzi da 90” di Forza Italia: Melgrati dovrebbe essere il più certo del posto (è consigliere uscente e capogruppo), quindi il duello è tutto tra l’ex presidente della Provincia e l’attuale consigliere provinciale.
Vaccarezza pare in vantaggio, ma i soliti rumor genovesi parlano di una improvvisa “rimonta” dell’ex assessore ingauno. Che, interpellato, si affida alla diplomazia: “Non so nulla, ma se il partito mi chiama io sono disponibile”. Andrebbe però “scaricato” Vaccarezza, o in alternativa silurato Melgrati; oppure si dovrebbe “intaccare” il criterio territoriale, con tre esponenti della stessa zona. Difficile, ma chissà.