VeryBello.it, mille e 300 eventi culturali in tutta Italia. Ma solo 8 in provincia di Savona

VeryBello Eventi Savona

Savona. Tante cose non hanno convinto fin dal momento stesso del suo lancio.

Subito il nome, che sembra una parola che qualche straniero potrebbe ironicamente utilizzare per prendere in giro la nostra lingua così piena di O e A alla fine delle parole.

Poi il costo, con un investimento, tra sviluppo e promozione, di ben cinque milioni di euro.

Infine la pecca di non avere ancora una sua versione inglese pur essendo un sito di promozione turistica con visibilità nazionale, un caricamento dei risultati di ricerca spesso lento e tutta una serie di lacune che solo i più fissati con la composizione di pagine web forse avranno notato ma che in ogni caso non dovrebbero esserci.

Ha toccato il mezzo milione di visualizzazioni solo nelle prime sei ore di vita “VeryBello”, la nuova piattaforma digitale per promuovere nel mondo il calendario di eventi culturali paralleli all’Expo presentata dal ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini a Palazzo Chigi qualche giorno fa.

La maggior parte di queste visite è dovuta certamente alla curiosità di vedere l’ultimo prodotto web che, nei piani, dovrebbe servire a promuovere la buona immagine del nostro paese nel mondo dopo il mezzo naufragio del famoso (anzi famigerato) Italia.it, che qualche anno fa avrebbe dovuto avere la stessa funzione.

Le reazioni, come previsto, sono state più all’insegna della presa in giro che non dell’analisi seria e meticolosa del risultato del lavoro del ministero.

Eppure, l’impegno c’è stato: il sito, infatti, voleva essere un gigantesco catalogo con gli eventi (sono mille e 300) più significativi di ogni regione e provincia. All’atto pratico, però, pare ne manchino parecchi. E pure dei più significativi.

Prendiamo la provincia di Savona. Otto in tutti gli eventi segnalati: la mostra “Pane, vino, acqua: il nutrimento dell’anima (in programma dal 14 marzo al 31 dicembre al museo del Santuario di Savona), il “Percfest” (tra il 16 e il 21 luglio a Laigueglia), “Il Trovatore” e “La Traviata” (in scena al Priamar rispettivamente il 18 e 19 giugno e il 2 e il 7 luglio), un concerto sinfonico (al Priamar il 15 luglio), il “Palio dei Rioni” ad Albenga (dal 19 al 22 luglio), il “Viaggio nel Medioevo” di Finale (il 21 agosto) e infine la “Regata storica dei Rioni” di Noli (il 5 e il 6 settembre).

Altri eventi storici della primavera e dell’estate savonese sono mancanti. Prendiamo la “24 ore di Finale Ligure”, gara di mountain-bike nata nel 1999 che negli anni è diventata un appuntamento immancabile per gli amanti delle due ruote e non solo grazie agli eventi collaterali e diversificati che vi gravitano attorno. O alla “Festa Medioevale” di Cairo, del tutto simile a quella che si tiene a Finalborgo. O ancora alla celeberrima rievocazione dello “Sbarco dei Saraceni” di Laigueglia, che ha avuto la sua prima edizione a metà degli anni ’70 del secolo scorso.

Spostandoci in un ambito più “culturale”, tradizionale appuntamento dell’estate è la rassegna del teatro di Borgio Verezzi, che lo scorso anno è arrivata alla 48^ edizione: gli eventi sono spalmati su più di un mese, tra luglio e agosto, ma ugualmente si tratta di una manifestazione di rilievo ben più che semplicemente savonese. Così come lo è pure “Stars a Balestrino”, rassegna di spettacoli e di dibattiti ideata da Shel Shapiro che lo scorso anno era alla terza edizione ed è in continua crescita. Stesso dicasi per il “Premio nazionale città di Loano per la musica tradizionale italiana”, che ogni anno vede i migliori artisti della musica folk del nostro paese esibirsi nella cittadina rivierasca e che è stato anche insignito di una medaglia del presidente della Repubblica.

Negli ultimi anni la provincia di Savona ha perso diversi eventi: da “Balla coi Cinghiali”, festival in grado di attrarre decine di migliaia di persone a Bardineto, alla festa dei “Gunbi”, che l’anno scorso è saltata, al Vans Off The Wall Spring Classic, che da Varazze è emigrato a Napoli. Ma ugualmente gli appuntamenti fissi della nostra provincia, che ha una chiara vocazione turistica, restano ancora molto numerosi. Peccato che pochissimi di questi siano stati registrato su VeryBello.

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