Cronaca

Treno regionale preso a sassate, problemi per i pendolari savonesi diretti a Genova

treno atti vandalici
Foto d'archivio

Savona. Brutta sorpresa, questa mattina, per alcuni pendolari savonesi diretti a genova in treno: il loro regionale è stato preso di mira da un lancio di pietre.

Bersaglio dei vandali il treno regionale 11241 Savona-Sestri Levante: alle 6.05 circa, quando il convoglio era appena ripartito dalla stazione di Genova Pegli, ignoti hanno lanciato sassi danneggiando il vetro della porta di accesso alla terza vettura. Fortunatamente non si registrano feriti.

Il treno è arrivato a Sestri Levante con 32 minuti di ritardo per gli interventi tecnici, eseguiti in corso di viaggio, necessari a mettere in sicurezza il vetro evitando, così, la cancellazione del collegamento. Il regionale corrispondente 11268 (Sestri Levante-Genova Brignole) è stato cancellato tra Genova Brignole e Genova Piazza Principe per l’invio obbligato del convoglio in officina. Lo stop necessario alle riparazioni provocherà, nel pomeriggio odierno, la cancellazione di tre treni regionali, il 21063 (Genova Brignole – Recco), il 21076 (Recco – Genova Voltri) e 21079 (Genova Voltri – Genova Brignole).

Non si tratta purtroppo di un episodio isolato: solo pochi giorni fa, lo scorso sabato, sempre a causa di un atto vandalico il regionale 11239 (Genova Piazza Principe-La Spezia) era stato cancellato a Brignole, subito dopo la partenza, dopo che un estintore era stato svuotato all’interno del convoglio. In quel caso però i responsabili erano stati individuati dalla Polizia Ferroviaria, rimediando una denuncia di Trenitalia che ha avviato le pratiche per richiedere il risarcimento dei danni, che superano i 1.600 euro.

“Vetri rotti, sedili tagliati e divelti, estintori svuotati, escrementi abbandonati, attacchi di “writers” alle superfici interne ed esterne dei treni: migliaia di ore di lavoro impiegate per il ripristino dei convogli e sottratte agli interventi per il miglioramento della qualità del servizio”, è la protesta di Trenitalia. Per contrastare il fenomeno, oltre alla frequente vigilanza dei convogli da parte della Polizia Ferroviaria sono aumentati i controlli del personale ferroviario di Protezione Aziendale.

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