Politica

Tirreno Power, interrogazione di Della Bianca in Regione: “Informi dei passaggi che hanno coinvolto l’Ente”

della bianca

Vado Ligure. L’inchiesta sulla Tirreno Power, la centrale a carbone di Vado Ligure, si avvia alla stretta decisiva, e la consigliera regionale Raffaella Della Bianca punta il dito sull’iscrizione del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e degli assessori Guccinelli, Briano e Montaldo nel registro degli indagati dalla procura di Savona per concorso in disastro ambientale doloso, oltre, a quanto sembra, al coinvolgimento di società partecipate della Regione come l’Arpal.

“La procura indaga anche su 427 morti ‘anomale’ verificatesi tra il 2000 e il 2007 – dice Della Bianca – Mentre, secondo perizie in mano ai pm, tra il 2005 e il 2012 sono stati 2097 i ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, che i magistrati temono dovuti alle emissioni della centrale. Nello stesso periodo sono stati 586, sempre secondo la procura, i bambini ricoverati per patologie respiratorie”.

La centrale, ricorda la consigliera, è sotto sequestro dal 13 marzo 2014 per violazioni all’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale. “Sembrerebbe esserci in Regione il convincimento che con gli investimenti annunciati dall’azienda e con una tolleranza media dei livelli delle emissioni, il caso della centrale di Vado potrebbe essere risolto – sostiene Della Bianca – Il limite dei livelli medi è già applicato per le centrali a carbone presenti a Genova e alla Spezia”.

“Chiedo attraverso un’interrogazione – conclude la Della Bianca – di avere un’informativa generale e necessaria sulla situazione e i vari passaggi che hanno coinvolto l’Ente regione, perché sulla Tirreno Power oltre al disastro ambientale è stata messa in serio repentaglio la salute delle persone”.

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