Tre mesi con il telefono di casa “muto”: l’odissea di un cittadino di San Bernardino per riparare il guasto

Telefono
Foto d'archivio

Finale L. Per più di tre mesi il telefono fisso di casa è rimasto muto. Tanto è durata l’attesa prima che la vittima del problema tecnico, un finalese residente nella frazione di San Bernardino, si vedesse risolvere il disservizio. Un guasto che, dal 12 novembre scorso, è stato ripetutamente segnalato, ma che fino a questa mattina alle 11 non era stato ancora stato riparato.

Un disagio non da poco soprattutto per chi non abita in centro città, ma in una zona collinare dove avere una linea telefonica fissa può rivelarsi molto utile. Lo sa bene il cittadino vittima del guasto, Massimo Conti, che per settimane ha cercato invano di risolvere il problema con il gestore del suo abbonamento, la Telecom.

“Fino a questa mattina il telefono di casa non funzionava e sembrava che Telecom non riuscisse a trovare il danno. Prima di oggi erano già venuti due tecnici, ma il guasto non era stato riparato. A quanto pare il problema non era della mia linea domestica, ma della rete esterna” spiega il signor Conti.

Nonostante interventi tecnici e ripetute segnalazioni, sia attraverso lettere che chiamate al call center dell’azienda, la linea per tre mesi non è stata ripristinata: “Per fortuna non era quella dell’ufficio – sdrammatizza Massimo Conti -, ma il disagio è stato notevole. Il problema doveva essere in un cavo esterno che collegava la mia linea con le cassette della rete Telecom, ma sembra che riparare questo guasto fosse una sorta di missione impossibile. Capisco che nella nostra zona non ci siano tante utenze di rete fissa, ma non credo sia una ragione valida per lasciare qualcuno senza telefono per tre mesi”.

Nella vicenda c’è stato spazio anche per un “mistero” dai contorni quasi comici: “Dopo uno degli interventi tecnici qualcosa era migliorato: se provavo a telefonare la chiamata risultava partire dal numero del mio vicino di casa: non appena iniziava a squillare comunque la linea cadeva subito”.

L’ultima segnalazione al call center, quella che finalmente ha portato al risultato sperato, era partita questa mattina: “Mi hanno dato ragione e mi hanno assicurato che avrebbero fatto presente ancora una volta la mia situazione per sollecitare un intervento. Stavolta per fortuna è stata quella buona” conclude il signor Conti.

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