Savona, il Faggio presenta le nuove misure di tutela: Comitato Etico, Comitato Scientifico e un ex Nas in incognito

Savona. Un codice etico, due comitati, un addetto ai controlli “in incognito”: così la cooperativa Il Faggio di Savona ha deciso di affrontare il tema della sicurezza, avviando una serie di iniziative volte a garantire una maggiore tutela per tutti i pazienti e gli operatori.

Una decisione presa sulla scia di quanto accaduto, nell’aprile dell’anno scorso, a dodici operatori dalla Rsa Vada Sabatia di Vado Ligure, arrestati con la grave accusa di maltrattamenti verso i pazienti, ma anche di quanto emerso nella gestione del Borea di Sanremo. Vicende che in questi mesi hanno suscitato grande clamore, anche tra gli addetti ai lavori, riportando il tema della sicurezza e dei controlli nel sociale al centro del dibattito. Da qui la scelta del Faggio di istituire un Comitato Etico, attivo dal prossimo 26 gennaio, e un Comitato Tecnico Scientifico, in arrivo a breve. Ma non solo: oltre ai comitati, da ottobre nelle strutture del Faggio si muove un “controllore” in incognito, un carabiniere dei Nas in pensione che esegue verifiche a sorpresa.

A raccontarlo sono stati, questa mattina, gli stessi vertici della cooperativa sociale. “Nonostante la certificazione da parte dell’Ente RINA in merito al sistema di gestione per la qualità conforme alla norma iSO 9001:2008 e al documento SINCERT – spiegano – stiamo valutando da anni strumenti che permettano un sempre maggior coinvolgimento di soggetti, che con un profilo di terzietà possano contribuire a un miglioramento qualitativo della vita degli utenti e dei lavoratori della Cooperativa, nella consapevolezza che la salute della singola persona è il centro della propria mission”.

Il Faggio ha deciso quindi di dotarsi di un Codice Etico, impegnandosi a “comportarsi in modo democratico, onesto, equo, rispettoso dei diritti delle persone, rispettoso dell’ambiente e della comunità, corretto e trasparente, responsabile ed indipendente”. Il Comitato Etico che sorveglierà l’applicazione del codice verrà presentato il 26 gennaio, alle ore 10, presso la Cappella del Palazzo del Commissario, sul Priamar di Savona.

“Finora – continua la responsabile della formazione Laura Bertolini – hanno aderito la prof. Luisella Battaglia, professore ordinario di ‘Filosofia Morale’ e di ‘Bioetica’ all’Università degli Studi di Genova e nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e membro del Comitato Nazionale della Bioetica; il Dott. Claudio Puppo, Presidente nazionale ANGLAT, Segretario Consulta Regione Liguria per la tutela dei diritti della Persona Handicappata; la Prof. Mariella lombardi, Docente di Bioetica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (sede di Torino) e componente del Consiglio di Presidenza del Centro di Bioetica, Torino; Fabio Bracco, medico cardiologo presso Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, in qualità di rappresentante dei parenti. Rimane da individuare un ulteriore componente appartenente all’ordine degli Avvocati o al mondo della Magistratura che sarà individuato dal Presidente del Comitato Etico successivamente al suo insediamento”.

“Il Comitato Etico ha tra i suoi compiti fondamentali dare piena applicazione ai principi del Codice Etico aziendale – proseguono i dirigenti – e fornire indicazioni, monitorare e verificare le aree della formazione, della clinica e della ricerca nei campi attinenti le attività della cooperativa. A tal fine produce periodiche raccomandazioni, inviti, considerazioni e documenti di indirizzo, sulla base delle priorità emergenti, da diffondere tra i Soci, le istituzioni, tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nelle aree di intervento. Può inoltre segnalare al Consiglio di Amministrazione dichiarazioni o comportamenti lesivi dell’immagine della Cooperativa che possono richiedere una presa di posizione della Cooperativa”.

La Cooperativa Il Faggio ha inoltre rinnovato la composizione dell’organismo di vigilanza previsto dal Decreto Legislativo 231/2001. L’ODV, pur coordinandosi costantemente con la società, è un soggetto autonomo ed indipendente da esso, essendo allo stesso attribuiti i compiti di vigilanza, applicazione ed aggiornamento dei modelli di organizzazione, gestione e controllo, attraverso autonomi poteri di iniziativa e di controllo, nonché, di strumenti adeguati per la verifica dell’idoneità e della puntuale e completa attuazione delle procedure per la prevenzione degli illeciti nelle aree di rischio della società/ente individuate. Sono stati infatti nominati dall’Assemblea dei Soci come membri Andrea Salice, avvocato; Gioacchino Dell’Oglio, commercialista e come Presidente del Comitato di Vigilanza Roberto Romani, avvocato. Il Faggio ha insediato inoltre stabilmente un Nucleo Operativo di Sorveglianza per monitorare la qualità delle prestazioni erogate che opera sotto lo stretto controllo dell’Organismo di Vigilanza della 231.

“La Cooperativa ha altresì intenzione di dotarsi di un Comitato Tecnico Scientifico – annuncia il vicepresidente Sara Vaggi – che avrà come funzione specifica quella di fornire linee di indirizzo in materia di scelte progettuali e di indirizzi strategici nell’ambito della formazione; nello studio, nella progettazione e nell’elaborazione di servizi ed iniziative volte all’integrazione socio-sanitaria attraverso interventi innovativi nel campo della prevenzione, della riabilitazione, della formazione e dell’educazione in ambito sociosanitario”.

Il Comitato Tecnico Scientifico realizzerà un costante e sistematico monitoraggio delle necessità e dei bisogni sia degli operatori sia dell’utenza della Cooperativa, con l’obiettivo di definire interventi che da una parte rispondano alle esigenze dichiarate e dall’altra facciano emergere bisogni inespressi. Sarà inoltre promotore di specifiche iniziative di ricerca scientifica per la sperimentazione di proposte innovative nell’ambito della progettazione dei servizi e dei percorsi di cura.

“Per la composizione del comitato tecnico scientifico è stata fatta richiesta formale ad ARS Regione Liguria perché possa indicarci i rappresentanti provenienti dal campo medico professionale, universitario e componenti di Società Scientifiche interessati a ricoprire questo incarico”, concludono i vertici del Faggio: si tratterà in totale di sei persone, che dovranno essere individuate nelle prossime settimane.

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