L’Enpa attacca Osiglia: “Pochi soldi per ripopolare il lago? Favoriscano l’osservazione invece della pesca”

Osiglia. “In tempi di crisi il sindaco di Osiglia si lamenta perché riceve, e può destinare, soltanto 5.500 euro dalla Provincia per ripopolare di pesci il lago omonimo, in cui Comune, Provincia, Regione e Tirreno Power investono per favorire un cinico turismo ‘mordi e fuggi’ di una pesca fine a se stessa. Da anni invece la Protezione Animali savonese denuncia, senza alcun riscontro, che il lago è stato dichiarato sito di importanza comunitaria ed in tali aree la legge parla chiaro, il ripopolamento di specie non autoctone è vietato”. L’attacco arriva dall’Enpa di Savona.

Secondo gli animalisti “occorrerebbe utilizzare meglio i soldi pubblici e quelli elargiti da Tirreno Power, puntando ad una diversa valorizzazione del lago, che favorisca l’osservazione e non la cattura della fauna ittica e in superficie attività pacifiche ed ecologiche già in parte praticate senza alcuna o scarsa sponsorizzazione comunale: nuoto libero e snorkellig, canottaggio e kajak, escursionismo e passeggiate”.

“Un comune, quello di Osiglia, non diverso da altri della Valle Bormida – denunciano poi gli animalisti – in cui il compito di tutelare gli animali che la legge affida loro è vergognosamente ignorato. Ultimo caso, nei mesi scorsi, quello di una gatta malata ed i suoi cinque gattini abbandonati in località Ripa; a soccorrerli, curarli e trovare nuove famiglie adottive, hanno dovuto pensarci a proprie spese i volontari dell’ENPA, perché il Comune se ne è totalmente disinteressato”.

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