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Lega Pro, il Savona di Aloisi non sa vincere: con la Spal 3 sconfitte in 4 partite, ora la classifica fa paurarisultati

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Ferrara. Terza sconfitta in quattro partite. Questo il bottino, poco lusinghiero, di mister Aloisi sulla panchina del Savona da quando, il presidente Dellepiane, “coadiuvato” dal Barghigiani e Ceniccola, ha deciso di dare la svolta esonerando Di Napoli.

Per ora, sicuramente, i numeri condannano l’ex difensore dell’Ascoli anche se, ad essere sinceri, è difficile imputare tutte le colpe ad un allenatore che, senza alcuna esperienza, è stato catapultato in un mondo, quello biancoblù, che, al confronto, il triangolo delle Bermuda è un laghetto tranquillo.

La situazione, ora, però, è sempre più complicata con la zona play out che si avvicina inesorabilmente senza che il Savona sembri in grado di invertire la rotta.

È un Savona che cambia quello che mister Aloisi presenta a Ferrara. In una vera e propria sfida salvezza contro una diretta concorrente, l’allenatore savonese lancia subito nella mischia Taddei e Morosini al centro del campo e fa esordire dal fischio d’inizio Ficagna lasciando in panchina Cabeccia.

Le due squadre, al fischio di partenza del sig. Mastrodonato, si presentano in campo sicuramente “malate” con i padroni di casa reduci da 4 sconfitte casalinghe nelle ultime quattro uscite e gli ospiti capaci di portare a casa una sola vittoria – quella casalinga con la Pistoiese – dall’arrivo di Aloisi sulla panchina biancoblù.

Il Savona, in versione “total red”, parte decisa con Morosini che prova, da subito, a prendersi le chiavi del centrocampo savonese.

È proprio il numero 10 di Aloisi ad innestare al 5’ Carta che crossa bene ma non trova alcun compagno pronto ad impensierire Menegatti.

Gli estensi provano a rendersi pericolosi all’ottavo di gioco su una punizione fischiata per un fallo subito dell’ex Gentile ma il calcio piazzato non procura fastidi alla difesa savonese.

La partita, col passare dei minuti, passa nelle mani dei biancocelesti ma i rischi sono pochi per Addario davanti al quale fa buona guardia la difesa comandata dall’esperto Ficagna.

Al 17’ la Spal si rende pericolosa. Su un lancio dalla trequarti difensiva, Marconi non trova l’impatto con la palla consentendo a Fioretti di stringere verso l’area savonese e concludere con la palla che si spegne di poco fuori dallo specchio della porta ospite.

È un campanello d’allarme con Aloisi che, dalla panchina, invita i suoi a non abbassare la guardia. E i “suoi” seguono le dirette del mister cercando non solo di difendere ma provando anche ad offendere con un De Feo, come al solito, mobile su tutta la trequarti biancoblù.

Il momento migliore, per la squadra del presidente Dellepiane, è quella intorno alla metà della prima frazione di gioco quando i “rossi” manovrano con buona padronanza di palleggio sull’asse Morosini – Taddei.

La Spal non resta, comunque, a guardare e, al 28’, sugli sviluppi di una punizione calciata dalla destra dell’attacco estense colpisce la traversa con Fioretti che si avvita di testa ma si deve accontentare del legno della porta di Addario.

Le due squadre si allungano ma è ancora Fioretti ad arrivare al tiro al 31’; nessun problema per Addario per controllare comodamente la palla.

Il trend è a favore dei padroni di casa che, al 34’, potrebbero portarsi in vantaggio con Gerbaudo che si inserisce al limite dell’area ma tira incredibilmente alto sprecando la splendida assistenza di Fioretti.

È proprio l’attaccante ferrarese la spina nel fianco della squadra di Aloisi con capitan Marconi costretto ad ogni azione ad inseguire il numero nove di casa.

Quando tutto sembra far pensare che lo 0 a 0 sia il risultato col quale si andrà all’intervallo, arriva il vantaggio dei ragazzi di Semplici, al 42’, con Zingoni che, all’esordio, batte Addario avventandosi lestamente sulla palla dopo che un primo tiro del giocatore ferrarese era stato contrato da Ficagna.

Il Savona prova a reagire immediatamente ma non c’è tempo per trovare il pareggio e, dopo 1’ di recupero, le squadre tornano negli spogliatoi con un risultato che non dà il giusto merito ai savonesi.

Alla ripresa delle operazioni, gli ospiti si presentano subito al tiro dopo 74’’ con Morosini che fa partire un tiro dalla grandissima distanza con la palla che si spegne ampiamente alta sopra la traversa.

Il Savona, però, è una squadra fragile e, come con l’Ancona, gli avversari ne approfittano. Al 53’ gli estensi trovano il raddoppio.

Fioretti, per una volta, non deve affidarsi alla sua velocità per creare allarmi nella difesa savonese. All’attaccante di casa “basta” impossessarsi del pallone al limite dell’area, girarsi e far partire un bel tiro che si insacca alla sinistra di Addario.

È una autentica mazzata per la squadra savonese. Il tempo ci sarebbe tutto per provare a recuperare ma i “rossi” faticano a rialzarsi con i padroni di casa che, ogni qualvolta provano ad accelerare, arrivano nell’area avversaria.

Aloisi cerca il tutto per tutto e prova ad usare tutte le frecce – poche a dire il vero – a sua disposizione.

Il tecnico marchigiano fa entrare prima Bianconi e, poi, Jack Demartis ma la sostanza in campo non cambia con gli ospiti totalmente incapaci di arrivare al tiro.

Al 75’, anzi, è la Spal a sfiorare la terza marcatura con Addario che si salva di piede su un tiro da due passi degli avanti ferraresi.

E’ l’ultima azione di giornata perché fino alla fine non succederà più niente con i savonesi costretti ad uscire dal campo a testa bassa.

Il tabellino

Spal – Ferrara: 2 – 0

Reti:  42’ Zigoni, 53’ Fioretti

Spal: Menegatti, Lazzari, Silvestri, Togni, Gasparetto, Aldovrandi, Nava (86’ Giani), Gentile, Fioretti (81’ Finotto), Gerbaudo (66’ Di Quinzio), Zigoni. A disp.: Albertoni, Capece, Cottafava, Giani, Landi. All. Semplici

Savona: Addario, Antonelli, Carta, Ficagna, Marconi, Taddei, Casarini (56’ Bianconi), Giorgione, Scappini, Morosini (84’ Gemignani), De Feo (63’ Demartis). A disp.: Rossini, Galimberti, Russo, Cabeccia. Aloisi

Arbitro: Mastrodonato di Molfetta (Zancanaro di Treviso e Moraglia di Verona)

Note. Angoli: 4 a 3. Ammoniti: Lazzari (SP), Giorgione (SA). Recupero: 1’ (p.t.), 5’ (s.t.)

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