Cronaca

Infortunio sul lavoro a Carcare, si indaga su violazioni norme immigrazione e lavoro

Pronto soccorso Santa Corona

Carcare. E’ stato identificato il giovane muratore egiziano ancora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure rimasto ferito nell’infortunio sul lavoro avvenuto ieri mattina nel cantiere della Noberasco a Carcare, dove è in corso di costruzione il nuovo stabilimento. Si tratta del 20enne Mohamed Elshanawani, clandestino, caduto da un trabatello mentre era intento ad intonacare il soffitto, da una altezza di circa due metri.

Dopo il giallo di ieri sull’identità della persona rimasta ferita, il 20enne è stato identificato, trasportato direttamente da un’auto dei colleghi al pronto soccorso dell’ospedale di Cairo, per poi essere trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

Dopo l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto le sue condizioni restano critiche. Gli inquirenti stanno cercando di capire le cause della caduta e rimane sotto sequestro l’attrezzatura del cantiere per stabilire eventuali violazioni nelle norme di sicurezza e di lavoro.

Secondo una prima ipotesi sembra che il 20enne lavorasse in nero per un connazionale ventottenne, Mohamed El Bakh, lavoratore autonomo, che aveva ricevuto il lavoro in sub appalto dalla Tecnoblock (a sua volta in appalto con la Emi Bagnasco). Proprio per questo gli inquirenti stanno cercando di capire se si sia tentato di simulare l’identità del ferito durante le fasi di soccorso e nel successivo trasporto in ospedale. Nel mirino, quindi, violazioni in tema di immigrazione e lavoro e ora si attendono gli sviluppi dell’indagine da parte dei carabinieri.

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