Cronaca

Campochiesa, operaio precipitò nel vuoto: tre condanne per lesioni colpose

tribunale Savona aula

Albenga. Nell’ottobre del 2007, in un cantiere edile della frazione di Campochiesa, ad Albenga, si verificò un grave infortunio sul lavoro: un operaio, nel corso di un sopralluogo all’interno di un cantiere, precipitò nel vuoto per tre metri. Una vicenda per la quale stamattina tre persone, Luciano Milanesi, il committente dei lavori, Matteo Rivaroli, il progettista, e Nicodemo Marano, il titolare della ditta che si stava occupando della ristrutturazione della casa a due piani, sono state condannate per lesioni colpose.

I primi due, Rivaroli e Milanesi, sono stati condannati ad otto mesi di reclusione, mentre Marano a sette mesi. Nel processo si era invece costituito parte civile l’operaio, Giovanni Tramontana, 52 anni, che restò vittima del terribile incidente. Proprio in favore dell’uomo (che era assistito dall’avvocato Cristiano Angelini) il giudice ha previsto il pagamento di una provvisionale di 110 mila euro.

Secondo quanto accertato dalle indagini della Procura, Tramontana precipitò nel vuoto per tre metri cadendo in una botola che era stata coperta con un foglio di polistirolo. Una copertura che da un lato impediva di vedere il foro nel pavimento e dall’altro non era abbastanza resistente per proteggere da un’eventuale caduta.

Tramontana, che era stato chiamato come lavoratore autonomo per realizzare i controsoffitti, ignorando la presenza del buco (creato per ospitare una scala a chiocciola interna e mal segnalato) era precipitato battendo violentemente la testa. L’artigiano per giorni aveva lottato tra la vita e la morte all’ospedale Santa Corona dove era stato sottoposto ad una serie di delicati interventi per ridurre l’ematoma al cervello.

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