Savona. “L’assessore dice che questa estate sono stati fatti tre interventi di manutenzione. Ma guardando le foto, perché le scritte sono sempre le stesse?”. Poche righe, ma sufficienti a suscitare dubbi: è quella che un lettore di Ivg ha inviato alla redazione, sulla scia dell’articolo di ieri in merito alle condizioni in cui versano, a Savona, i bagni della Fortezza del Priamar.
Una situazione che Il Vostro Giornale aveva già denunciato 6 mesi fa, in seguito all’invio di alcuni scatti di un lettore. In una delle immagini campeggiava un graffito, “Qua ci rolliamo le bombe”: la stessa scritta che, 6 mesi dopo, campeggia in una nuova fotografia, mandata da un secondo lettore e pubblicata nell’articolo di ieri.
Un dettaglio che non è sfuggito a chi, ora, punta il dito. Ieri l’assessore ai lavori pubblici aveva spiegato che “Questa estate abbiamo fatto non uno, ma ben tre interventi di manutenzione; ma nel giro di una settimana la situazione era la medesima”. Una versione contestata dall’utente nella sua mail: “Se davvero avessero fatto i lavori, quel graffito, così grande e visibile, sarebbe stato tra i primi a sparire. Invece è ancora lì, anzi sono aumentati… E allora che lavori hanno fatto?”.
In allegato, nuove fotografie e un video, per denunciare ancora una volta l’abbandono in cui versa quello che è l’unico bagno pubblico della Fortezza, frequentata ogni giorno da tanti turisti per la sua storia e i suoi musei. Effettivamente, paragonando le immagini di allora e quelle di oggi (qui la gallery), l’impressione e è che la situazione sia in alcuni punti migliorata e in altri peggiorata.
Il bagno delle donne è rimasto pressoché uguale, con qualche schizzo di vernice rossa qua e là e poco altro; quello degli uomini pare migliorato, perché le fratture sui sanitari non sono più visibili (evidentemente sono stati sostituiti). Quello che invece pare drasticamente peggiorato è il bagno dei disabili: il numero di graffiti è raddoppiato, e quelli nuovi coprono i vecchi, che sono ancora tutti presenti.
Segno che i lavori sono antecedenti alla prima segnalazione di luglio, oppure che non sono stati fatti, quantomeno in quel bagno? “Confermo che i tre interventi sono stati svolti – garantisce Lirosi – il primo il 18 giugno, po il 29 luglio e infine il 29 agosto. Solo che non hanno riguardato le pareti, ma abbiamo lavorato su altri aspetti come i sanitari, che come si vede anche nelle foto sono nuovi. E poi siamo intervenuti 4 volte sugli estintori: due volte per legge, e altre due perché qualcuno si era divertito a svuotarli”.
“In ogni caso abbiamo già in programma di intervenire anche sui muri, per ripristinarli in modo decoroso – garantisce Lirosi – c’è un progetto, per ora solo sulla carta, per rifarli completamente, ma il tutto ha un costo di quasi 80.000 euro”. In alternativa, due le strade percorribili: “O riusciamo a far rientrare l’intervento nel progetto della passerella, che prevede il rifacimento anche delle gallerie e degli ascensori; oppure va fatto con gli oneri di manutenzione, e come al solito di soldi non ce n’è”.
“In ogni caso, insisto, l’unica vera soluzione è aumentare i fondi per i guardianaggio – conclude Lirosi – ogni altra strada è destinata a fallire nel breve periodo”.