Lettera al direttore

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Attentati a Parigi, nessuna manifestazione solidale ad Alassio: il rammarico del Prof Quaglieni

Ad Albenga, presenti il Sindaco Cangiano, il Vice Sindaco Tomatis e il Presidente dell’Istituto internazionale di Studi Liguri Costa, è stato ricordato a Palazzo Oddo in modo sobrio e austero l’eccidio aberrante di Parigi che, colpendo a morte alcuni giornalisti, ha colpito la libertà di espressione e compromesso la sicurezza della gente. Il fatto che ciò sia accaduto in Francia, non può farci sentire, in modo provinciale, specie in un’era globale, distinti e distanti dall’efferatezza omicida dei terroristi.

A Nizza ieri c’era una fiumana di persone a manifestare il proprio sdegno sulla promenade, come testimonia una fotografia in prima pagina di un grande quotidiano italiano. Mi sarei aspettato che ad Alassio, perla della Riviera, accadesse qualcosa, anche solo lontanamente, di analogo , per testimoniare la partecipazione ad un evento carico di segni nefasti per il nostro futuro comune.

Invece non è accaduto nulla. Gente,molta gente, in spiaggia e nei negozi, ma nulla che ricordi come ha saputo reagire Alassio all’11 settembre del 2001 in una biblioteca brulicante di gente e bandiere americane al vento fatte esporre dal sindaco Melgrati; nulla rispetto a quanto venne fatto , in vita e in morte, di Oriana Fallaci, nulla rispetto a quanto venne fatto per Carlo Casalegno martire del terrorismo delle BR.

E’ mortificante che una città che si vanta e in parte è internazionale, come dimostrò Mario Berrino, non abbia saputo interrompere cinque minuti le proprie attività con un sindaco con la fascia tricolore, a ricordare ciò che accade nella vicina Francia e che ci tocca tutti, al di là dai confini nazionali che l’EU ha cancellato.

Come insignito dell’Alassino d’oro nel 2007 e come direttore generale del Centro “Pannunzio” che da quasi 15 anni svolge ad Alassio un’attività che è sotto gli occhi di tutti, esprimo il mio rammarico che diventa grave disagio, quando leggo nelle dichiarazioni di un’esponente dell’opposizione, che nell’amministrazione ci sarebbero replicanti di Le Pen. L’affermazione è grave, va dimostrata, ma se corrispondente al vero, essa snatura profondamente la stessa maggioranza che regge la Città.

L’unità che deve collegare tutte le persone che hanno a cuore la libertà in Europa e nel mondo, forse,ad Alassio, è oggi cosa lontana.

Prof Pier Franco Quaglieni
direttore generale del Centro “Pannunzio”

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