Cronaca

Arrestato per spaccio: nuove accuse per il gommista di Carcare

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Carcare. Si aggrava la posizione di Maurizio Chiarlone, il gommista trentasettenne di Carcare che lo scorso 31 dicembre era finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga perché trovato in possesso di quasi mezzo chilo di hashish e circa 70 grammi di cocaina. Questa mattina infatti all’uomo è stata notificata in carcere un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Fiorenza Giorgi.

Secondo l’ipotesi degli inquirenti, già prima di essere arrestato in flagranza, il gommista sarebbe stato protagonista di altri episodi di cessione di droga. In particolare sarebbero più di una decina le nuove contestazioni formalizzate nell’ordinanza del gip Giorgi.

Chiarlone tornerà davanti al giudice per l’interrogatorio nella giornata di lunedì. L’uomo, assistito dagli avvocati Amedeo Caratti e Massimo Badella, dopo l’arresto aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Ad arrestarlo erano stati i militari del Nucleo Operativo cairese che lo avevano sorpreso a cedere circa 10 grammi di marijuana ad un cittadino senegalese, ma ad aggravare la sua posizione era stata la perquisizione scattata poco dopo.

Sospettando che nell’officina nella quale Chiarlone lavora come dipendente potesse essere nascosta altra droga, i militari avevano deciso di effettuare un controllo. L’intuizione si era rivelata corretta perché nel locale erano stati trovati quasi mezzo chilo di hashish e circa 70 grammi di cocaina, oltre ad un bilancino di precisione. Lo stupefacente, secondo quanto accertato dagli inquirenti, era stato nascosto nell’officina all’insaputa dei datori di lavoro che erano ignari dell’attività illecita messa in piedi dal loro dipendente.

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