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Ad Altare una giornata della “Settimana nazionale dei lasciti” per la sclerosi multipla

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Altare. Si rinnova l’appuntamento con la “Settimana Nazionale dei Lasciti” promossa dall’associazione italiana sclerosi multipla con il patrocinio e la collaborazione del consiglio nazionale del notariato. Il 31 gennaio si terrà un incontro per sensibilizzare, informare e soprattutto offrire un servizio di consulenza in materia successoria.

Anche Altare, come le principali città italiane, sarà sede di incontri nei quali i notai saranno a disposizione dei cittadini per fornire un’informazione chiara e esaustiva sul “testamento”.  Sostenere con una disposizione testamentaria l’Aism e la sua fondazione significa garantire i servizi sanitari e sociali alle 72 mila persone colpite da sclerosi multipla e dare un futuro alla ricerca scientifica.

“Insieme al notaio Federico Rueg – spiega il presidente della sezione savonese Arturo Asti – il nostro obiettivo è offrire una informazione su una materia tecnica e apparentemente distante dalla vita di tutti i giorni quale il diritto delle successioni. Fare un lascito ‘solidale’ può fare molto per le persone con sclerosi multipla; dal sostenere la ricerca, fondamentale per trovare una cura risolutiva e la causa della sclerosi multipla, al potenziamento i servizi che l’Aism offre per migliorare oggi la qualità di vita delle persone con sclerosi multipa e la loro inclusione sociale”.

La sclerosi multipla è una grave malattia, cronica, imprevedibile e spesso invalidante del sistema nervoso centrale che colpisce prevalentemente i giovani tra i 20 e i 40 anni e le donne in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini.

“Per AISM ricevere un lascito vuol dire dare impulso alla ricerca scientifica e potenziare i servizi per le persone con sclerosi multipla. Si possono finanziare diverse attività. Ad esempio con un lascito di mille e 500 euro si possono realizzare incontri di informazione e supporto per 50 giovani neodiagnosticati; con duemila euro è possibile attivare uno sportello di accoglienza, informazione e orientamento con formazione di un incaricato; un lascito di 15 mila euro consente di erogare una borsa di studio annuale a un giovane ricercatore impegnato sugli studi della sclerosi multipla; con un lascito di 20 mila euro si organizzano 4 giorni di confronto, informazione e condivisione per 20 famiglie con figli sotto i 18 anni”.

“Oggi fa testamento solo l’8 per cento degli italiani, quasi 9 milioni gli over 55 che dichiarano di conoscere e di riflettere sull’opportunità di fare un lascito solidale. A donare per una buona causa sono soprattutto le donne, oltre il 60 per cento del totale. L’Italia si conferma come il paese che meglio tutela i diritti degli eredi per tradizione e cultura, ma si piazza tra gli ultimi posti – rispetto agli altri paesi europei soprattutto del Nord – per il numero dei testamenti redatti. È quanto emerge dall’indagine di Gfk Eurisko su un campione di 1500 individui over 55, realizzata per il comitato Testamento Solidale, nato per diffondere la cultura del lascito testamentario in Italia e promosso da 6 tra le più importanti organizzazioni non profit tra cui anche Aism.  Sono proprio questi numeri che rivelano come in Italia a tutt’oggi ci sia bisogno di fare cultura e informare le persone, proprio come fa Aism con gli incontri sul territorio, con il chiaro intento di portare un vero e proprio cambiamento culturale per superare le barriere psicologiche sul testamento e sui lasciti”.

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