Vado L. “E’ stata rilasciata un’AIA e questo deve comunque essere un punto di partenza. Ci sono parametri precisi e ora serve che l’azienda, grazie anche al confronto con il governo, faccia la sua parte: la patente per guidare oggi c’è…”. Lo ha detto il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano, che ha parlato della centrale a carbone di Vado, in vista dell’atteso vertice a Palazzo Chigi convocato per il prossimo 23 dicembre.
“Spero che si possa andare nello specifico sui limiti fissati per far ripartire l’azienda. Per questo il passaggio a Palazzo Chigi è fondamentale. Rimane il fatto che l’autorizzazione ora c’è e c’è la possibilità per l’azienda di ripartire. Devo prendere atto da sindaco del parere espresso da un comitato scientifico che ha definito dei parametri che il Comune di Vado ha condiviso. Ora è necessario il confronto con l’azienda e il coinvolgimento del governo. Si parte da zero con una autorizzazione ben chiara” dice il primo cittadino vadese.
E sull’assemblea di questa mattina delle maestranze: “Come Comune siamo vicino ai lavoratori: è troppo importante che la centrale possa ripartire per dare ossigeno alla nostra occupazione. E stiamo lavorando su tutti i possibili progetti di sviluppo per Vado Ligure, a cominciare dal porto e dalle sue potenzialità”.
“In caso di chiusura del sito produttivo si aprirebbe uno scenario assai difficile da gestire e per questo l’auspicio è che il governo possa fare chiarezza una volta per tutte nell’incontro del 23 dicembre” conclude il sindaco Giuliano.