Cronaca

Spaccio ad Albenga: Sirotti patteggia 30 mesi, Russo condannato a 20 mesi in abbreviato

tribunale Savona

Savona. Nel febbraio scorso erano finiti in manette in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga. Questa mattina due albenganesi, Mattia Sirotti, 26 anni, e Antonio Russo, di 21, sono stati condannati entrambi in udienza preliminare davanti al giudice Fiorenza Giorgi.

Sirotti, che era difeso dall’avvocato Marco Ballabio, ha patteggiato due anni e sei mesi di reclusione, mentre Russo, assistito dall’avvocato Franco Foglia, è stato condannato ad un anno e otto mesi in abbreviato. Secondo l’accusa, Sirotti, ex pugile e residente a Salea (che nell’estate del 2012 era già finito in manette per avere sparato al rivale in amore Fabian Quintana), avrebbe ceduto diverse partite di hashish e marijuana a Russo, abitante a Lusignano, che nel luglio 2013 era già stato fermato dai militari dopo avere ceduto mezzo chilogrammo di erba a un giovane concittadino.

Prima di arrestarli, gli uomini del reparto operativo albenganese avevano seguito i loro spostamenti per qualche tempo: durante gli appostamenti i militari avrebbero assistito a diversi scambi illeciti, fino al blitz dell’estate 2013 nel quale Russo ed altri due ragazzi erano finiti in manette. Dopo l’operazione antidroga dell’Arma, il boxeur sembrava aver lasciato l’attività di spaccio, forse temendo di essere sotto osservazione. Secondo gli investigatori però la sospensione dei traffici era durata solo poche settimane. Poi Sirotti avrebbe ripreso, almeno per gli inquirenti, a vendere la droga a diversi clienti.

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