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Lega Pro, il Savona sfiora l’harakiri ma Spadafora (doppietta) manda al tappeto il Forlì fotogallery risultati

Savona. Arturo Di Napoli ringrazia san Spadafora. L’allenatore savonese, quando la partita sembrava archiviata con una sconfitta che avrebbe aperto ufficialmente la crisi, trova proprio in Spadafora il salvatore.

Dopo la doppia rimonta subita col Tuttocuoio e la cinquina incassata dalla Reggiana, la squadra di mister Di Napoli riesce a vincere (2 a 1) contro un Forlì ridotto in nove uomini.

L’errore di Giorgione sul gol degli ospiti, il rigore sbagliato da Scappini, lo sterile forcing finale col vantaggio di due uomini sembravano essere macigni pesanti sul futuro dei biancoblù.

Almeno fino a quando il numero 16 biancoblu non ha deciso di trasformare la paura in gioia.

Gioia per un grossissimo pericolo scampato e per tre punti che tengono fuori dalla zona pericolosa gli uomini di Di Napoli.

Le due squadre arrivavano al match del “Bacigalupo” appaiate in graduatoria. Fuori dalla zona play out ma “costrette” a non sbagliare l’appuntamento in vista dell’ultimo incontro dell’anno che domenica prossima chiuderà il 2014.

Non poteva e, soprattutto, non voleva sbagliare l’appuntamento con i tre punti il Savona di Arturo Di Napoli.

Costretto, sette giorni fa, a scusarsi con società e tifosi per la debacle del “Mapei Stadium” contro la Reggiana, il tecnico biancoblù cambia. Fuori Galimberti e Spadafora dall’undici titolare, ritrova il posto in campo dal primo minuto Jack Demartis, uno dei senatori del Savona. In campo anche Marconi al rientro dopo la squalifica scontata nella città del tricolore.

La partita inizia su ritmi blandi ma, alla prima occasione, il Savona va sotto. Al 6’ su un retropassaggio superficiale di Giorgione, Castellani è bravissimo ad inserirsi, a superare Antonelli e a beffare con un tiro secco l’incolpevole Addario.

È un avvio shock per il Savona che sembra non aver metabolizzato la “manita” di Reggio. I biancoblù provano, però, a scuotersi e su una punizione di Demartis vanno vicini all’immediato pareggio.

Scappini di testa trova il tempo giusto per inserirsi in area ma non la giusta precisione per impensierire il numero uno ospite e la palla esce al lato.

La manovra degli uomini di Di Napoli appare sterile con i difensori che non trovano sbocchi alla manovra e devono affidarsi a passaggi orizzontali con “magic box” De Feo troppo fuori dal gioco per ripetere le imprese degli ultimi incontri casalinghi.

Il Forlì, dal suo canto, trovato il repentino e, forse, inaspettato vantaggio, difende con attenzione e nulla più; nonostante ciò, i padroni di casa non riescono a trovare i varchi giusti per impensierire i rivali con Scotti nei panni di spettatore non pagante.

Alla mezz’ora, il Savona prova a scuotersi ma l’unico risultato è un calcio d’angolo, il primo complessivo della partita, sul quale, però, gli avanti di Di Napoli non riescono a indirizzare la palla verso la porta di Scotti.

Sessanta secondi più tardi, su calcio di punizione, Demartis trova, invece, la porta ma il tiro è centrale e il portiere forlivese non ha problemi a stoppare con tranquillità.

Il “tamburino sardo” sembra essere il più “presente” tra gli undici schierati da Di Napoli con il gioco dei padroni di casa che si dispiega prevalentemente sulla fascia occupata dal numero sette sardo.

Al 36’ è ancora un calcio piazzato di Demartis ad attraversare tutta l’area piccola senza che nessuno dei suoi compagni trovi  l’impatto vincente.

I biancoblù provano a chiudere i rivali nella loro metà campo ma, così facendo, in un paio di occasioni scoprono il fianco alle veloci ripartenze ospiti.

Al 43’, finalmente, i biancoblù si rendono pericolosi. È capitan Quintavalla a far partire dal limite un bel tiro all’incrocio dei pali sul quale Scotti trova la decisiva deviazione in calcio d’angolo e spegne in gola l’urlo dei tifosi savonesi.

È un Savona in crescendo quello che va al riposo sotto di una rete: senza l’errore della retroguardia savonese il risultato più corretto, per quanto visto in campo, sarebbe stato il pareggio.

Nella ripresa, il Savona sembra tornare in campo col piglio giusto. Al 49’ è De Feo a trovare la girata dal limite sulla quale, però, il portiere ospite è pronto a non farsi sorprendere.

Al 57’ sono gli ospiti ad avere una buona opportunità per mettere in cascina i tre punti con Forte che conquista una punizione nella lunetta dell’area di Addario. Il calcio da fermo battuto da Turi, però, si infrange sulla barriera senza conseguenze deleterie per i ragazzi di Di Napoli.

La svolta positiva e clamorosa per i padroni di casa arriva al 61’. O almeno così sembra.

Da un cross dall’out sinistro, Scappini viene atterrato in area. Il direttore di gara non ha dubbi ed indica il dischetto mostrando il cartellino rosso a Drudi, autore del fallo.

Gli ospiti protestano e ne fa le spese Guidi che si becca il secondo giallo e deve seguire il compagno negli spogliatoi. Tutto facile per il Savona? Niente affatto perché Scappini calcia  centralmente e Scotti, nonostante avesse scelto l’angolo sinistro, non capitola grazie all’intervento con la gamba.

Dopo l’errore sull’azione del vantaggio di Giorgione, è ancora il Savona a farsi male da solo.

Arturo Di Napoli capisce che in nove contro undici non c’è tempo da perdere e butta dentro Spadafora; il collega forlivese lo imita nel cambio ma con lo scopo di ricostruire la propria retroguardia fiaccata dal doppio rosso.

Gli ospiti si chiudono a riccio a difesa di un insperato vantaggio. Al 73’ è Spadafora a rendersi pericoloso ma Scotti non capitola.

Di Napoli prova il tutto per tutto e fa esordire anche il giovane Vittori. I biancoblù, però, non riescono a ragionare e, invece che approfittare del doppio vantaggio di uomini, sembrano condizionati in negativo.

Fino a quando Spadafora non decide di prendersi la squadra sulle spalle.

All’89’ il giovane attaccante trova il pareggio con un tiro da fuori area. Due minuti più tardi, ancora l’attaccante subentrato a partita in corso trova, tutto solo, la rete della vittoria. Una vittoria pesante visto come si era messa la partita per gli uomini di mister Di Napoli.

Il tabellino

Savona – Forlì: 2 – 1

Reti:  6’ Castellani (F), 89’ e 92’ Spadafora

Savona: Addario, Giorgione (67’ Spadafora), Antonelli, Cabeccia (54’ Carta), Marconi, Cerone (77’ Vittori), Demartis, Quintavalla, Scappini, De Feo, Marchetti. A disp.: Pennesi, Galimberti, Spadafora, Bramati, Nucera. All. Di Napoli

Forlì: Scotti, Catacchini, Turi, Pettarin, Drudi, Guidi, Fantoni, Arrigoni (84’ Djuric), Forte (72’ Benhya), Melandri (67’ Jidayi), Castellani. A disp.: Casadei, Brandinelli, Bolelli. All. Roberto Rossi

Arbitro: Pillitteri di Palermo (assistenti: Marques di Saronno e Mauri di Monza)

Note. Angoli: 8 – 1. Ammoniti: Turi (F), De Feo (S), Scotti (F), Antonelli (S). Espulsi: al 62’ Drudi; al 65’ Guidi per somma di ammonizioni. Al 66’ Scappini si fa parare rigore da Scotti.

 

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