Cronaca

Corteo Tirreno Power e traffico in tilt, i lavoratori si scusano: “Obiettivo non era creare disagi” fotogallery

Vado L. “Scrivo un paio di righe per scusarmi con tutte le persone che ieri, per colpa nostra hanno avuto un disagio”. Inizia così il messaggio di Andrea Negro, lavoratore della centrale Tirreno Power, che a nome di tutti i colleghi ha deciso di rivolgersi ai cittadini che ieri mattina sono rimasti bloccati nel traffico a causa della manifestazione dei dipendenti della centrale vadese.

Come è noto, ieri mattina, i lavoratori di Tirreno Power hanno organizzato un corteo che, partito dalla centrale, è arrivato fino alla rotonda del casello autostradale dove per qualche ora si è trasformato in un vero e proprio presidio con conseguente blocco della circolazione. Inevitabili i disagi alla circolazione per i quali, oggi, i lavoratori si scusano e spiegano: “Il nostro obiettivo, chiaramente, non era quello di ledere la libertà di nessuno, ma purtroppo, dopo nove mesi di inutili tentativi atti a smuovere la situazione con manifestazioni di ogni tipo e sotto tutte le istituzioni coinvolte, non avendo ottenuto l’interesse che la nostra vertenza merita, non abbiamo potuto fare altrimenti. Mi dispiace che qualcuno non abbia capito, per quanto mi riguarda ho cercato di spiegare la situazione a tutti con educazione, civiltà e la giusta umiltà, poiché solo con queste si può portare avanti una vertenza come la nostra”.

“Sono contento – aggiunge Andrea Negro che ha postato il messaggio sulla pagina Facebook “‎#senzalavorononcèfuturo” – che la maggior parte dei coinvolti abbiano capito il dramma che vivono le nostre famiglie e si siano dimostrati solidali con i lavoratori, chiedo scusa se qualcuno, visto il momento, avesse risposto in maniera poco consona alle lecite lamentele di chi era bloccato. Penso che anche ieri come in tutte le altre occasioni, seppur alzando il tiro rispetto alle scorse volte, abbiamo dimostrato, grande rispetto e civiltà, abbiamo ascoltato le esigenze di tutti e ci siamo mobilitati affinché anziani, malati, mezzi di soccorso, donne incinte e chiunque altro avesse un valido motivo per andare via potesse farlo”.

“Abbiamo dimostrato rispetto ed educazione anche nei confronti di chi ha provato a metterci sotto con la macchina o del corriere che è sceso dal mezzo armato di spranga per intimorirci. Vorrei ringraziare, in primo luogo le forze dell’ordine che ci hanno dato un sostegno immenso, tutti i colleghi che hanno partecipato, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti politici, e tutti i cittadini che si sono uniti a noi” conclude Andrea Negro che, nelle ultime righe del messaggio, cita uno per uno i colleghi e amici che si sono attivati in prima persona per organizzare il corteo.

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