Politica

Albenga, case popolari. Ciangherotti (FI): “Famiglie in emergenza costrette a pagare una piscina”

eraldo ciangherotti

Albenga. “Neanche a Hollywood, chi vive in emergenza abitativa nelle case di edilizia popolare ha la piscina. Ad Albenga, invece, sì. I cittadini in stato di emergenza sociale e abitativa che usufruiscono dell’assegnazione provvisoria di alloggi di proprietà dell’azienda regionale territoriale per l’edilizia – Arte – di Savona hanno la piscina e la devono pure pagare, pur senza usufruirne”. Eraldo Ciangherotti, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale ad Albenga, evidenzia una situazione anomala venutasi a creare nelle case di edilizia popolare in Regione Rusineo, nella frazione albenganese di San Fedele.

“Non è una barzelletta, è tutto vero. Al Rusineo, una decina di nuclei famigliari in emergenza abitativa, situazioni disagiate collocate nelle case popolari realizzate dall’amministrazione Guarnieri – quando ero il titolare dell’Assessorato alle Politiche Sociali – sono costretti a corrispondere un canone annuale per una piscina, che neppure utilizzano” afferma il consigliere comunale e
provinciale di Forza Italia.

“Tutto questo è assurdo. Come è possibile che Arte decida di lucrare su situazioni di emergenza, su famiglie in grande difficoltà, senza lavoro, che neppure possono permettersi una casa, per una piscina? Non credo che che gli sfortunati residenti in emergenza abitativa abbiano il tempo e la voglia di passare le giornate sul materassino in piscina, a prendersi il sole…” aggiunge ancora Ciangherotti.

“Non riesco a capacitarmi che sia possibile una situazione di questo genere, specialmente in un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando, e soprattutto non comprendo come faccia il Sindaco Giorgio Cangiano, e il suo Assessore ai Servizi Sociali Simona Vespo, a permettere che tutto ciò accada, sotto i loro occhi, sul territorio da loro amministrato, senza che facciano nulla per evitarlo: anziché chiedere palanche alle emergenze abitative, perché Arte non ne spende un po’ delle sue, per sistemare
la scalinata di via Giotto, a servizio delle case popolari, che presenta una preoccupante crepa longitudinale ed è sorretta da una parte di roccia franata? Sarebbe un intervento un tantino più urgente. Sicuramente più urgente, che riscuotere soldi da chi non ha neppure gli occhi per piangere, figuriamoci la possibilità di pagare per una piscina inutilizzata” conclude il capogruppo di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.

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