Sp 57 chiusa a Varazze, i residenti: “No i tir a Campomarzio”, il sindaco: “Abbiamo contratti da rispettare” fotogallery

Varazze. Un nuovo sopralluogo, questa mattina, per capire la via da seguire. Il sindaco di Varazze Alessandro Bozzano si è recato insieme ai tecnici sulla Sp57, la strada di Casanova che ha ceduto durante l’ondata di maltempo della scorsa settimana, per definire in che modo realizzare il ponte che permetterà nuovamente il transito sulla provinciale distrutta.

L’asfalto per fortuna non si è più mosso, dopo i primi due giorni di assestamento: quattro le fratture, tre che attraversano la strada da parte a parte e la quarta, la più impressionante, che segue la carreggiata per quasi 20 metri. La strada, in totale, nel cedere verso valle si è spostata a sinistra di circa 30 cm e verso il basso di quasi un metro e mezzo.

Impossibile, spiegano i tecnici, pensare a una riapertura in tempi brevi: prima di lavorare al rifacimento dell’asfalto occorre un massiccio intervento di regimazione delle acque che scongiuri nuovi movimenti di quel tratto di collina. Un problema per i residenti, ma anche per i mezzi pesanti che conferiscono i rifiuti alla discarica della Ramognina, che da lunedì transitano sulla strada di Campomarzio-Muggine.

Un cambiamento che, però, ha dato il via alle polemiche. “Su quella strada vige il divieto al transito dei mezzi pesanti – raccontano i residenti – in quanto non strutturalmente idonea a sopportare carichi di centinaia di quintali. La strada è stata costruita oltre 100 anni fa e poggia su muri a secco e ‘ciappe’ di pietra sui frequenti rii che l’attraversano”.

Difficile immaginare che possa reggere il peso di camion carichi. Da qui la chiusura ai tir, giunta al termine di una dura battaglia, come racconta un varazzino sul gruppo facebook “Sei di Varazze se”: “Solo un esposto alla Procura della Repubblica di Savona da parte di comuni cittadini ha ‘convinto’ gli amministratori locali ad adottare gli opportuni provvedimenti per vietare il transito ai mezzi pesanti e scongiurare quello che potrà capitare al perdurare di tali insostenibili carichi: il cedimento strutturale anche della strada di Campomarzio, con il conseguente completo isolamento di tutte le frazioni, come già successo nel 2012”.

Da questa settimana però i tir, per via della chiusura della Sp57, hanno ricominciato a passare per Campomarzio. Generando la preoccupazione dei residenti: “Al Sindaco e l’Amministrazione di Varazze martedì è stato portato formalmente all’attenzione, anche dal punto di vista giuridico, questo noto problema (ovvero la revoca del divieto di transito)”. Il post-denuncia si conclude con un appello “a tutti gli abitanti di Casanova e Campomarzio per un presidio al Pero, per impedire il transito dei mezzi pesanti almeno fino a quando non sarà realizzata la viabilità di emergenza che bypassa la frana”.

E proprio questa, conferma il sindaco Bozzano, è la direzione verso cui si sta lavorando. “Ci troviamo, in una situazione di emergenza, a dover conciliare le esigenze di tutti – spiega – ci sono anche dei contratti da onorare, i comuni devono pur conferire i rifiuti da qualche parte. Oggi capiremo in quanto tempo è realizzabile il ponte che garantirà una viabilità alternativa: se i tempi fossero ragionevoli posso pensare di chiudere la strada ai tir per 8-10 giorni e fermare la discarica, ma con tempi più lunghi è impensabile”.

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