Savona. Le streghe non abitano più al “Bacigalupo”. Lo stadio savonese torna una fortezza inespugnabile per i ragazzi di mister Di Napoli grazie all’antidoto trovato dalla coppia Addario – Quintavalla che rimanda a casa la Carrarese con una sconfitta (1 a 0) che sarebbe potuta essere anche più netta.
Il capitano, al secondo gol stagionale, costruisce il vantaggio e il portiere conserva il risultato con una prestazione che, se ce ne fosse ancora bisogno, conferma che l’erede di Aresti è lui. Nella prima frazione, un rigore dubbio viene calciato alto dalla Carrarese. Segno che il vento, anche per quanto riguarda la fortuna, è cambiato.
Alla vigilia, i ragazzi di Arturo Di Napoli sapevano di trovare di fronte un avversario tutt’altro che malleabile.
I toscani di Remondina, infatti, arrivavano al “Bacigalupo” imbattuti, unica squadra del girone.
Una sola vittoria, per di più esterna sul campo della Lucchese, a fronte di nove pareggi.
Un avversario da non sottovalutare. E non lo fa Arturo Di Napoli che, complici le assenze, si conferma un allenatore non integralista.
Contro la squadra di Remondina, l’ex giocatore di Inter, Napoli e Messina mette in campo la sua formazione con un 3 – 5 – 2 inedito o quasi. In difesa, davanti ad Addario, ormai titolare inamovibile, Antonelli, Cabeccia e Marconi; a centrocampo Casarini sulla sinistra e Giorgione a destra a far reparto con Cerone, Quintavalla e Varone; in attacco Scappini con Demartis a “girargli” intorno.
La partita inizia con le due compagini che si affrontano a centrocampo davanti ad un buon pubblico rigenerato dai risultati e impegnato a raccogliere fondi a favore delle famiglie alluvionate del tortonese.
Il primo tiro nello specchio della porta arriva al 13’ con Gherardi che, imbeccato da Cellini, si accentra e tira dal limite dell’area: Addario è bravo e sicuro e non ha problemi a controllare il tiro dell’avanti toscano.
Il Savona non resta a guardare e si rende pericoloso grazie ai piedi fatati di Demartis. Al 16’ da un calcio piazzato conquistato da Giorgione e calciato dal tamburino sardo, scaturisce la prima occasione per i biancoblù con l’esperto estremo carrarese, Alex Calderoni, che non trattiene la palla sulla quale, per poco, non arriva Scappini.
Al 25’, ancora grazie ad un calcio da fermo, il Savona prova a rendersi pericoloso ma la punizione di Cerone viene “anestetizzata” da una deviazione della difesa e arriva innocua tra le braccia di Calderoni.
I biancoblù, col passare dei minuti, crescono d’intensità. Al 28’ veloce azione in ripartenza con Casarini che innesta Scappini, la punta è brava a servire di prima intenzione di petto Giorgione ma l’azione arriva sull’out opposto dove Varone è bravo a pennellare il cross proprio per Giorgione che viene contrato di “mestiere” dal difensore che lo atterra e gli impedisce di impattare la palla.
È un buon Savona che, però, al 34’ rischia di passare in svantaggio. Su un cross innocuo dalla fascia, Cellini viene atterrato da Giorgione.
È questo, almeno, il parere del direttore di gara che indica senza indugi il dischetto del rigore per la “spinta” del centrocampista campano ai danni di Cellini. Dagli undici metri si presenta proprio il numero nove carrarese che, incredibilmente e tra la gioia dei tifosi di casa, calcia alle stelle sopra la traversa della porta di Addario.
Il rigore sbagliato dà animo agli attacchi dei ragazzi di Di Napoli che si riversano nella metà campo avversaria. Al 37’ un calcio d’angolo di Demartis fa tremare i circa 40 tifosi toscani saliti in Liguria. È un Savona che ci crede e prova ad approfittare delle incertezze del portiere ospite che non sembra invalicabile sulle uscite.
La Carrarese, dopo l’errore dal dischetto, si rende pericolosa con tiri da fuori area ma Addario è attento. Il risultato, però, non cambia e, dopo un inusuale recupero di 4’, si va al riposo sul risultato di parità.
In avvio di seconda frazione, torna in campo una squadra, quella savonese, decisa a far proprio il bottino pieno. Al 47’ è Giorgione di testa a costringere Calderoni ad una deviazione in angolo. Sugli sviluppi del calcio piazzato, prima Demartis e, poi, Casarini fanno partire due staffilate che, per poco, non diventano letali per l’ex portiere dell’Atalanta.
È un Savona volitivo e motivato che prova a cingere d’assedio la retroguardia dei gialloblù ospiti senza costringere, comunque, Addario a fare gli straordinari.
Al 55’, però, il portiere savonese è bravissimo a deviare quanto basta per impedire che la palla arrivi a Cellini fermo al centro dell’area piccola.
Arturo Di Napoli prova a cambiare qualcosa per dare qualità all’attacco dei suoi: fuori Varone, dentro De Feo; Remondina reagisce immediatamente e chiama al suo fianco Gherardi per sostituirlo con Belcastro.
I cambi premiano Di Napoli con De Feo che dà brio all’attacco. Ma la rete per il Savona arriva da un giocatore unico tra le fila biancoblù: il capitano.
Al 63’ Francesco Quintavalla si getta come una furia sulla punizione di Cerone, anticipa anche il compagno di squadra e di reparto Marconi e mette alle spalle di Calderoni prima di correre a festeggiare la rete con i tifosi.
È il marchio del capitano. La Carrarese prova a reagire ma il Savona non è intenzionato a correre rischi con Demartis e Quintavalla che si prendono la squadra sulle spalle.
I due tecnici si “marcano” e, dopo il primo doppio cambio, anche in occasione della seconda sostituzione rispondono colpo su colpo.
L’allenatore dei padroni di casa richiama Demartis inserendo Galimberti; Remondina si priva di Berra per inserire Gorzegno.
La partita continua con gli avanti savonesi che potrebbero chiudere prima la partita ma, alla fine, il risultato non cambia. Le streghe delle prime giornate sono un ricordo lontano. Una salvezza tranquilla sembra ora alla portata di Di Napoli e soci.
Il tabellino
Savona – Carrarese: 1 – 0
Reti: 63 Quintavalla (S)
Savona: Addario, Casarini, Antonelli, Cabeccia, Marconi, Varone (57’ De Feo), Demartis (71’ Galimberti) Quintavalla, Scappini (86’ Colombi), Cerone, Giorgione. A disp.: Pennesi, Bramati, Nucera, Loreti. All: Arturo Di Napoli.
Carrarese: Calderoni, Berra (71’ Gorzegno), Lancini, Castagnetti, Sbraga, Teso, Brondi, Gnahorè, Cellini (61’ Di Nardo), Gherardi (57’ Belcastro), Merini. A disp.: Zanotti, Benassi, Disabato, Ademi. All. Gianmarco Remondina
Arbitro: Schirru di Nichelino (Fusco di Torino e Larotonda di Collegno)
Note. Prima della partita, i giocatori del Savona hanno indossato una maglietta di solidarietà per i disoccupati. In tribuna presente anche il consigliere comunale Larosa che ha indossato anche egli la maglietta.
Al 35’ Cellini (C) sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti: Varone (S), Cerone (S); Sbraga (C), Castagnetti (C), Belcastro (C), Gnahorè (C), Gorzegno (C). Recupero: 4’ (p.t.); 5’ (s.t.)