Rischio esuberi Provincia, la preoccupazione dei 6 dipendenti di palazzo Nervi che lavorano in tribunale

Savona Tribunale

Savona. Tagli previsti dalla legge di stabilità e rischio esuberi per i lavoratori della Provincia: anche da palazzo di giustizia suona un campanello d’allarme. Dopo che nei giorni scorsi i dipendenti di palazzo Nervi hanno fatto sentire la loro voce, annunciando di aver dato mandato ai sindacati per la proclamazione dello stato d’agitazione, oggi lo stesso hanno fatto i loro colleghi che, da quasi due anni, prestano servizio in Procura e tribunale.

Forse non tutti sanno che grazie ad un’esperienza pilota, attraverso una convenzione tra l’ente amministrativo e quello giudiziario, alcuni dipendenti di palazzo Nervi erano stati trasferiti negli uffici del palazzo di giustizia. Per la precisione quattro persone erano state assegnate alla Procura e due al tribunale. Tra loro c’è anche Sabina Mantero, prima dirigente nell’ufficio del personale della Provincia e oggi responsabile della segreteria penale della Procura, che si è fatta portavoce di questa minoranza: “Siamo preoccupati perché ci troviamo in una sorta di limbo: funzionalmente siamo dipendenti del Ministero, ma di fatto siamo legati alla Provincia che ci eroga gli stipendi”.

“Noi siamo qui e vorremmo restarci, ma queste notizie circa gli esuberi ovviamente ci preoccupano. Visto che la provincia ha necessità di ridurre il personale, mentre Procura e tribunale hanno carenze negli organici, la logica vorrebbe che restassimo qui. Ovviamente però, a questo punto, serve che il Ministero si muova per fare in modo che il passaggio alle sue dipendenze diventi effettivo. Se così non fosse anche per noi ci sarebbe il rischio esubero” precisa il funzionario.

Per ora, sia da palazzo Nervi che dalla Procura, sono state avanzate delle richieste per capire come comportarsi verso questi dipendenti “in prestito”, ma da Roma non è arrivata nessuna risposta.

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