Altre news

La crisi italiana e gli effetti sul gioco d’azzardo terrestre e in rete

poker - gioco online - casino - azzardo - scommesse

Lo stato di salute dell’economia italiana è quello di un malato ormai cronico. La crisi recessiva iniziata nell’ormai lontano 2008 continua ad incidere negativa sulla qualità di vità del Bel Paese, inserito dagli inglesi del Legatum Institute al 37esimo posto nella classifica mondiale della prosperità , con un indice di prosperità addirittura inferiori a paesi come Costa Rica, Slovacchia e Kuwait.

La situazione critica è confermata da alcuni dati statistici pubblicati recentemente su IlFatattoQuotidiano.it, che ha analizzato i risultati del sondaggio compiuto dagli analisti del Legatum Institute sulla base di alcuni sondaggi tra campioni significativi della popolazione. Nell’ultimo anno sono aumentati i nuclei familiari che per il sostentamento hanno dovuto attingere ai risparmi accumulati nel tempo, come le persone che sono a rischio licenziamento. Cresce inoltre il tasso di disoccupazione e il livello di precarietà, come dimostra anche lo stato di subbuglio manifestato da sindacati, lavoratori e associazioni nelle manifestazioni andate in scena nelle piazze italiane negli ultimi giorni. Diminuisce inoltre del 12% la percentuale delle famiglie soddisfatte del proprio tenore di vita.

Gli effetti negativi della crisi si stanno ripercuotendo anche sull’umore dell’italiano medio, decisamente più pessimista rispetto al passato e con una scarsa fiducia sia nel governo Renzi che nei colossi della Finanza, responsabili di non fornire più aiuti (mutui, prestiti e finanziamenti) alla classe medio-bassa.

La discussione sulla Legge di Stabilità sta creando scompiglio e disordine tra istituzioni, imprenditori e classe operaia. Negli ultimi giorni il fronte più caldo è stato quello legato all’industria del gambling e dei casinò terrestri. L’indotto annuale che il gioco d’azzardo legalizzato e regolamentato porte alla casse dell’Erario, fa gola agli economisti dello Stato e del Governo Renzi, che al fine di coprire i buchi prodotti dagli altri settori stanno spingendo per attingere dalle casse di un settore che contribuisce per il 3% al Prodotto Interno Lordo italiano. Governatori e associazioni no gambling hanno spinto il piede sull’acceleratore per affossare il settore con ulteriori imposte, ma la commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha momentaneamente rispedito al mittente l’emendamento alla Legge di Stabalità 2015 che riguarda da vicino i casinò terrestri e online del nostro Paese. Nello specifico, l’emendamento è stato presento dall’onorevole del Gruppo Misto Alfreider e prevedeva “l’innalzamento del tetto per il pagamento in denaro contante di 2.500 euro nell’acquisto di beni e servizi legati al turismo effettuato nelle regioni confinanti direttamente con uno Stato estero, come per le sedi delle quattro case da gioco italiane. Interessate anche dall’art. 43 della Stabilità che governa le Società pubbliche partecipate, di cui i Casinò insieme alle aziende di trasposto pubblico sono l’esempio più lampante”.

Una notizia positiva per i quattro casinò terrestri italiani che per combattere la crisi stanno seguendo i modelli di sviluppo turistico legati al gioco d’azzardo, già adottati con successo da Las Vegas e Macao, i paradisi del gambling nel mondo.
La crisi dei casinò terrestri è frutto non solo delle tasse imposte annualmente dal governo e dalle strategie marketing messe in atto dai consigli di amministrazione, ma anche della parallela crescita del gambling online.

Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Agipronews, che ha interpolato i dati forniti dai principali operatori di gambling in Italia (Lottomatica, 32Red Italia, William Hill, Pokerstars, Unibet, Betclic e Betfair), il ramo che è cresciuto maggiormente negli ultimi anni è quello delle slot machine, videolottery e delle roulette online. L’aumento degli incassi e il record di registrazioni, riscontrato principalmente dalla slot di William Hill e Pokerstar e dalle roulette di 32Red, sono una diretta conseguenza dei nuovi trend in voga sulla Rete. Roulette e slot machine di qualsiasi genere, stanno riscuotendo un grande successo tra i navigatori della Rete tramite desktop e dispositivi portatili, grazie alle interazioni crescenti su gruppi e fanpage, oltre che allo sviluppo di modalità di gioco create ad hoc per suscitare l’interesse e la fidelizzazione degli utenti. In netta crescita la percentuale delle donne che mensilmente investe del denaro alle roulette, soprattutto tramite le app scaricate su smartphone e tablet, mentre gli uomini confermano la leadership nella categoria delle cosiddette macchinette.

In picchiata il settore del poker online. Dopo anni di vacche grasse, legate al massiccio investimento degli operatori nazionali e internazionali, oltre alla diffusione mediatica con programmi televisivi ad hoc sia sul digitale terrestre che sul satellite, il tavolo verde ha registrato una riduzione degli incassi pari a 18,4 milioni di euro. Ma cosa sta accadendo al pianeta del poker? Secondo gli specialisti, il settore sta subendo una naturale discesa frutto del cambio di tendenze tra gli utenti, al quale si associa la migrazione di diversi giocatori professionisti delle modalità torneo verso piattaforme estere illegali, allettanti sia dal punto di vista delle competizioni che dei premi finali.

Ma il ruolo di assoluto dominatore continua a rivestirlo il betting sport, ovvero le scommesse sportive. I principali operatori del settore hanno registrato un aumento degli introiti nell’ultimo anno, grazie anche alla spinta fornita dai mondiali di calcio in Brasile. Il trend positivo è stato confermato anche dai dati di settembre e ottobre, come sempre positivi grazie all’inizio delle principali competizioni calcistiche nazionali e internazionali.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.