Cronaca

Inchiesta sulla morte di Luisa Bonello, il pm chiede la sospensione dal servizio dell’ispettore Bonvicini

Alberto Bonvicini

Savona. Il pm Giovanni Battista Ferro ha chiesto che l’ispettore della polizia postale di Savona Alberto Bonvicini venga sospeso dal servizio. Il provvedimento si inserisce nell’ambito dell’inchiesta per la morte del medico Luisa Bonello, trovata senza vita nella sua casa del quartiere Valloria lo scorso 19 ottobre. Un fascicolo nel quale il poliziotto risulta indagato con le accuse di circonvenzione d’incapace e omicidio colposo.

Sulla richiesta dovrà pronunciarsi il gip Fiorenza Giorgi che, stamattina, ha ascoltato il difensore dell’indagato, l’avvocato Luigi Gallareto. Il legale ha presentato un’istanza per chiedere il rinvio dell’udienza visto che il suo assistito sarà assente dal lavoro per malattia, come documentano i certificati dei medici, fino al marzo 2015. Davanti alla richiesta del difensore di Bonvicini il gip Giorgi si è riservato di decidere. A questo punto gli scenari possibili sono due: il giudice potrebbe accogliere la richiesta del legale e rinviare il pronunciamento sulla sospensione al momento in cui l’ispettore rientrerà effettivamente in servizio; oppure potrebbe respingerla e decidere subito se accogliere o meno la richiesta del pm Ferro.

Secondo la Procura, approfittando della fragilità emotiva di Luisa Bonello, il poliziotto si era fatto consegnare dalla donna ingenti somme di denaro. Di qui l’accusa di circonvenzione d’incapace che non è però l’unica contestata a Bonvicini. Insieme a due medici, il marito di Luisa Bonello, il dottor Mauro Acquarone, e la dottoressa Noemi Donati, l’ispettore della postale deve rispondere di omicidio colposo perché – questa la tesi degli inquirenti – essendo a conoscenza delle condizioni psicofisiche di Luisa Bonello, i tre avrebbero dovuto informare le autorità competenti per evitare che la donna continuasse a detenere nella sua abitazione le armi, una delle quali utilizzata per togliersi la vita. E proprio su questo filone il pm Ferro starebbe continuando ad indagare e non è da escludere che la lista degli indagati possa allungarsi. Dalla Procura sulla questione il riserbo resta però massimo.

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