Chiusura presidi di polizia, nuovo attacco del Sap: “Sicurezza fatta di tagli, e dalla politica un silenzio incredibile”

Savona. “Non si deve chiudere nulla, ma accorpare le 7 forze di polizia, che riordinate (e non tagliate) porterebbero un risparmio stimato e strutturale di 2/3 miliardi di euro”. A ribadirlo con forza è il Sap, il Sindacato Autonomo di Polizia, che si scaglia nuovamente contro il progetto di tagli alle forze dell’ordine da parte del governo Renzi.

Un provvedimento che mira ad eliminare, nella nostra provincia, i presidi di Polizia Marittima, Polizia Postale e la Polizia Stradale di Finale Ligure. Il Sap mette sotto accusa quelle che chiama “forbici impazzite”, a cominciare dall’eliminazione della Polmare: “2.500.000 di passeggeri a Savona nel 2104 arrivano e partono dal porto, senza contare Porto Vado e le merci; bene, dal 2015 a controllare tutto questo traffico la Polizia non ci sarà. Un bel taglio e la Polizia di Frontiera Marittima chiude, quindi, liberi tutti”.

Stessa sorte alla Polizia Postale: “Da tempo si registrano continui allarmi che riguardano internet, da tempo siamo sollecitati a sorvegliare sempre di più i nostri figli quando navigano in rete; le cifre dei reati informatici sono aumentati in maniera direttamente proporzionale all’uso della tecnologia informatica, specie per ciò che riguarda le transazioni (Bancomat – Carte di Credito – Home banking); per non parlare del crimine peggiore ovvero la pedofilia on-line. Quindi? Anche qua tagli, si passa da 101 presidi di polizia postale a 27, una bella sforbiciata”.

E ancora, sparirà la Polstrada di Finale Ligure. “Da mesi si parla dell’introduzione del reato di ‘omicidio stradale’ – rivela il Sap – anche se su questa previsione ci sarebbe da discutere, questa necessità nasce dal crescente necessità di vigilare sulle nostre strade. Ecco quindi che si operano tagli: si passa da 407 presidi di Polizia Stradale a 373 con 29 soppressioni, 5 accorpamenti, 10 elevazioni e 2 declassamenti. ‘Carta vince carta perde’, personale che va personale che viene; auto con 200.000 Km, attrezzature che non funzionano (etilometri, autovelox, ecc) che scompaiono e riappaiono incrementando le dotazioni, ma sempre gli stessi sono, sempre rotti e claudicanti rimangono, escono da una tasca per entrare nell’altra”.

“Una sicurezza fatta di tagli – è quindi il grido di dolore del Sap – i risultati peraltro li stiamo vedendo… La politica tace, tranne pochissimi che si rendono conto della situazione. Un silenzio incredibile. Il Sap non si unisce al silenzio, un camper che gira l’Italia da 4 mesi cerca di informare i cittadini, e solo a Savona ha raccolto oltre 400 firme in meno di tre ore”.

Accorpare le 7 forze di polizia, invece, porterebbe secondo il Sap a un risparmio che sfiorerebbe i 3 miliardi di euro l’anno, il che significherebbe “più presidi e controllo del territorio, ovvero maggiori risorse meglio impiegate”. Da qui l’appello ai cittadini “e a quella politica che vorrà aprire gli occhi su quello che sta accadendo, mettersi attorno ad un tavolo e puntare i piedi verso un taglio lineare che non porta a nulla se non al disarmo delle Forze dell’Ordine. Sì, perché analoga sorte tocca a Carabinieri e Finanza”, conclude il Sap.

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