Chiusura Polizia Postale a Savona, Frumento (Sap): “Indagine su Bonvicini non influirà”

Savona. Il caso Bonvicini non avrà ripercussioni nella battaglia per “salvare” la polizia postale savonese dal taglio prospettato dal governo. A sostenerlo è Maurizio Frumento, segretario del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), in prima linea nella battaglia per mantenere il presidio di Savona della Polposte.

Un presidio che è stato inserito dal governo, insieme a quello della stradale di Finale Ligure, al commissariato di Alassio e alla polizia marittima tra quelli “sacrificabili” in ottica spending review. Ma se per il commissariato del Muretto è arrivato il dietrofront e se per la Polmare si tenta la carta del compromesso (il mantenimento del presidio operativo con l’accorpamento degli uffici), la partita per Polstrada e Polposte è ancora tutta da giocare.

E per quest’ultima, allora, il rischio è che possano influire le vicende di Alberto Bonvicini: proprio ieri il pm Giovanni Battista Ferro ha chiesto che il comandante della polizia postale di Savona venga sospeso dal servizio. Il provvedimento si inserisce nell’ambito dell’inchiesta per la morte del medico Luisa Bonello, trovata senza vita nella sua casa del quartiere Valloria lo scorso 19 ottobre. Un fascicolo nel quale il poliziotto risulta indagato con le accuse di circonvenzione d’incapace e omicidio colposo.

“Purtroppo sono cose che succedono – sminuisce però Frumento – Noi siamo come tutti gli altri cittadini: c’è la magistratura che indaga e verificherà tutto, ma sicuramente il collega ne uscirà bene perché potrà dimostrare le sue ragioni. La magistratura farà il suo corso e noi ci adegueremo al risultato dell’indagine”.

E, quale che sia l’esito, non deve influenzare il ragionamento sul mantenimento o il taglio del presidio: “Questa vicenda non deve intrecciarsi con il futuro della polizia postale a Savona – auspica il segretario del Sap – un ufficio che in questi anni ha dimostrato grande professionalità, non solamente nella provincia di Savona; e ha grandi capacità di comunicazione, perché tutte le operazioni che svolge all’interno delle scuole per l’informazione sono un dato di fatto oggettivo. Per cui non è assolutamente un problema, non intaccherà minimamente la loro professionalità e la loro serietà”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.