Economia

Attivazione dei distretti turistici, Regione e Upa in coro: “Necessaria per tenere in vita il settore”

Savona. La creazione di distretti turistici. E’ questa secondo gli addetti ai lavori la ricetta per il futuro e il rilancio del settore. A dirlo, questa mattina a margine della presentazione dei dati di “Brand Reputation” sulle strutture alberghiere della provincia di Savona, sono stati l’assessore regionale al turismo Angelo Berlangieri e il Presidente dell’Unione Provinciale Albergatori di Savona Franca Roveraro Cappelluto.

Per fare chiarezza su cosa sia un “distretto turistico” è intervenuto l’assessore Berlangieri: “E’ una previsione normativa che è stata introdotta qualche tempo fa e adesso è stata meglio delineata e precisata dal punto di vista legislativo con l’ultimo decreto legge emanato dal ministro Franceschini. Il distretto turistico è un’area territoriale omogenea, un sistema di organizzazione dell’offerta turistica e delle imprese del settore. Si tratta di un’aggregazione territoriale di imprese che può essere riconosciuta dal Ministero e c’è tempo fino al 31-12 del 2015 per farlo su proposta della Regione competente”.

“Noi lo interpretiamo secondo due modi: come un’area territoriale coerente dal punto di vista turistico che consenta di fare due cose, da una parte l’organizzazione della proposta dell’offerta turistica e dall’altra l’attività di promo-commercializzazione dell’offerta organizzata e quella aggregata delle imprese con tutti i benefici dal punto di vista fiscale e burocratico. Nel modello precedente, applicato solo in una piccola area dell’Emilia-Romagna, il distretto era visto come quello industriale, ovvero come un consorzio di aziende che hanno qualche beneficio fiscale. Un bella iniziativa, ma senza avere competitività sui mercati o la possibilità di organizzare l’offerta era abbastanza sterile” prosegue Berlangieri.

“Se invece riusciamo a mettere insieme i due pezzi, quindi sgravi fiscali e agevolazioni burocratiche con un processo di sviluppo territoriale che abbia alla base commercializzazione ed organizzazione dell’offerta, allora abbiamo fatto una rivisitazione in chiave moderna dell’organizzazione turistica a livello regionale. Il 5 di dicembre avrò un incontro con il direttore generale del Ministero proprio per chiarire questa linea, che è stata già approvata a livello locale. Se tutto andrà bene credo che in Liguria arriveremo ad avere tre o quattro distretti” conclude l’assessore regionale al turismo.

Anche il presidente Upa è convinto che questa sia la strada giusta: “I clienti in Provincia di Savona sono contenti e ce lo dicono i dati sulla brand reputation, ma questo non basta e noi dobbiamo andare oltre e quindi abbiamo pensato alla costituzione dei distretti turistici. E’ un’occasione molto importante che interessa gli imprenditori, ma anche gli enti locali”.

“I distretti significano meno fisclaità, meno burocrazia e più accesso al credito. Questi distretti turistici sono molto importanti e infatti ne sono già stati attivati molti. Nella riviera romagnola, in Sicilia ci sono già, in altre zone stanno nascendo e quindi anche la Riviera ligure non pùò essere da meno e perdere questa occasione alla quale stiamo già lavorando” conclude Franca Roveraro Cappelluto.

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